Il tecnico rossonero prima del match contro i rossoblu
MILAN GENOA CONFERENZA MONTELLA LIVE / Apppuntamento con il destino: Vincenzo Montella si gioca la panchina contro il Genoa. Il Milan è alle prese con una crisi che sembra non conoscere crisi e la posizione del tecnico è sempre più traballante. Parlerà anche di questo l'allenatore nella consueta conferenza stampa della vigilia: Calciomercato.it seguirà per voi le dichiarazioni di Montella.
PANCHINA A RISCHIO – “Mi sento molto motivato e molto lucido. Ho letto qualcosa: per sintetizzare posso usare una frase di Churchill, “Il successo è l'abilità di passare da un fallimento all'altro senza perdere entusiasmo”. Ho la facilità di allenare il Milan come il primo giorno. Conosco i rischi del mestiere e non mi spaventano. Fanno parte del mio mestiere”.
3-4-3 – “Vi vengo dietro parzialmente: fino ad una settimana fa dicevate che era una squadra del 3-5-2. A questi livelli il calcio è testa ed interpretazione: la squadra ovviamente deve sapere cosa fare in campo.
CAMBI FORMAZIONE – “Non è così: giocando ogni tre giorni è normale cambiare ogni tre giorni. Grosso modo la squadra si sta delineando. E' impossibile avere sempre gli stessi undici”.
MIRABELLI – “Con Massimo c'è un rapporto consolidato, non è successo niente. Ad ogni fine partita commetiamo la gara per ore. Nelle ultime gare è successo pubblicamente ed è coinciso con tre sconfitte. Deve ovviamente valutarmi a livello professionale. Sono nelle miglior condizioni per lavorare, non ho pressioni o condizionamenti. Decido con la mia testa. Ringrazio loro perché hanno deciso di confermarmi nonostante dopo un cambiamento come quello societario si potrebbe azzerare tutto”.
ERRORI – “Ne ho fatti ed è logico. Mi sento motivato ed ottimista: stiamo cercando la password per pasare allo step successivo. Non mi sento di passaggi. In tutti i cambimenti radicali si vivono delle difficoltà: è capitato anche a Guardiola al City o Mourinho all'United. Mancano i risultati, non il gioco”.
Milan-Genoa, Montella: “Accetto le critiche. Serve più unione in pubblico”
INTERVISTA MIRABELLI – “L'ho vista, l'ha detto cose ovvie. Pesa a loro come pesa a me la mancanza di vittorie. Se vincevo con l'Inter, avrei fatto un ottimo lavoro. Le critiche ci stanno e le accetto. Dobbiamo dimostrare più unione anche a livello pubblico: a livello privato c'è già”.
NUMERI – “Chiariamo la situazione con i numeri: solo il Napoli ha fatto più tiri di noi in porta. Capisco il disappunto dei tifosi, ma è dovuto ai risultati non alle prestazioni. Domani al primo passaggio sbagliato ci fischieranno, è normale. Abbiamo bisogno di fiducia per fare la giocata: serve coraggio e fiducia”.
BONUCCI – “Non è una questione di calo fisico, penso che bisogna lavorare sulla testa. Ci sono giocatori che possono fare meglio, la squadra è inevitabilmente destinata a fare meglio. Con la Roma abbiamo fatto 70 minuti contro la Roma di livello, almeno 45 minuti con l'Inter, dobbiamo cercare di liberare la squadra a livello psicologico. Bonucci? Ci sono giocatori che stanno rendendo di meno, lui è uno di questi. E' in crescita e diventerà il giocatore che abbiamo sognato di avere qui. Dobbiamo mettere anche lui nelle condizioni di esprimersi al meglio”.




















