Tanti calciatori hanno vestito sia la maglia dei torinesi che dei friulani. Anche Allegri ha un passato in Friuli
CALCIOMERCATO JUVENTUS UDINESE DOPPI EX / Domani pomeriggio, la Juventus scenderà in campo alla Dacia Arena contro l'Udinese. Il match sarà importante per i bianconeri di Torino, come dichiarato anche da Massimiliano Allegri in conferenza stampa, visto il solo punto conquistato nelle ultime due giornate. Sarà, però, anche una sfida tra due club che spesso si sono incrociati sulla strada del calciomercato portando a termine diverse trattative, da una parte e dall'altra. In diverse occasioni la società di Corso Galileo Ferraris ha attinto ai ranghi dei friulani per migliorare la propria rosa. Gli ultimi a trasferirsi da Udinese a Torino sono stati Pepe, Asamoah, Isla e Pereyra; con i primi due grandi protagonisti della rinascita di quella Juventus che da sei anni domina in Italia. C'è anche chi non ha fatto il percorso diretto, ma è passato prima per altre squadre: come Fabio Quagliarella acquistato acquistato dal Napoli dall'Udinese e poi arrivato sotto la Mole dopo l'esperienza azzurra. A questa fascia appartengono anche calciatori che tutt'ora fanno parte della rosa di Max Allegri: ovvero Juan Cuadrado, trasferitosi prima al Chelsea, e Medhi Benatia, che ha alle spalle le avventure con la Roma e il Bayern Monaco prima dell'acquisto da parte di Marotta.
Calciomercato Juventus, quanti incroci di mercato con l'Udinese
Guardando anche più indietro nel tempo, il calciomercato Juventus ha preso dall'Udinese calciatori che hanno fatto la storia del club: su tutti Dino Zoff, cresciuto nel vivaio friulano prima di vestire la maglia dei Campioni d'Italia dal 1972 al 1983. Nel 1985, la squadra del presidente Agnelli, acquistò dall'Udinese anche Massimo Mauro. A fare il percorso inverso fu invece Franco Causio che, dopo 447 con la Juventus, si trasferì ad Udine nel 1981; il “Barone” ci restò per tre stagioni e nell'82 si laureò Campione del Mondo con l'Italia. Calciatori dell'Udinese a trionfare nel Mondiale è stato anche Vincenzo Iaquinta che l'anno dopo la vittoria con gli Azzurri passò alla Juventus, dove giocò 108 partite e segnando 40 reti. Juventino sarebbe potuto diventare anche Alexis Sanchez; il cileno fu scoperto dal club della famiglia Pozzo e fece benissimo in Serie A, tanto da destare l'interesse dei torinesi che però si fecero soffiare il colpaccio dal Barcellona. Un doppio ex c'è anche in panchina, proprio con Allegri che tra il 2006 e il 2007, agli albori della carriera da allenatore, sedette sulla panchina dei friulani come secondo del suo mentore Giovanni Galeone.
Emanuele Catone




















