L’avvio di ‘Inzaghino’ ricorda quello del ‘Mancio’ nella stagione 2002/2003
NEWS LAZIO/ Simone Inzaghi come Roberto Mancini: il paragone potrebbe sembrare irriverente, ma i numeri dell'avvio di stagione della Lazio ricordano quelli della stagione 2002/2003, la prima del 'Mancio' sulla panchina biancoceleste, terminata con la qualificazione ai preliminari di Champions League, poi superati di fronte al Benfica. Quindici anni fa, la banda Mancini, dopo otto giornate, aveva collezionato 17 punti: pareggi con Roma e Milan, sconfitta interna con il Chievo e vittorie su Torino, Atalanta, Perugia, Empoli e Reggina. Netto il percorso in Coppa Uefa, dove gli aquilotti avevano superato agilmente lo Skioda Xanthi nel primo turno. Numeri altissimi, superati dalla nuova banda laziale, quella capitanata da 'Inzaghino': i punti in campionato sono 19 (due in più rispetto a 'Bobby-gol') e le vittorie in Europa sono tre, consecutive.
Lazio, sogno Champions League: Inzaghi come Mancini
Le analogie tra le due squadre non si fermano alla mera statistica: entrambe hanno vinto a Torino contro la Juventus – prima del successo di sabato risaliva proprio al 2002 l'ultimo successo biancoceleste in casa della 'Vecchia Signora' – entrambe riescono a dare il meglio lontano da casa. Con Mancini, la Lazio vinse sette partite consecutive in trasferta in campionato – record ancora imbattuto per i capitolini – mentre Inzaghi è 'fermo' a quota quattro, con una voglia matta di migliorare la striscia positiva e perhé no, andare a caccia del primato. Mancini e Inzaghi, due facce di due Lazio distanti nel tempo eppure così vicine. A farla da padrone, quindici anni fa come oggi, era l'unità di un gruppo che aderì al Piano Baraldi (spalmatura degli ingaggi e trasformazione di una parte di essi in azioni societarie) per sopperire ai problemi economici del post Cragnotti. La Lazio del presente, gestita da Lotito, è economicamente sana, attenta al bilancio e brava ad investire per poi rivendere. Le analogie finiscono qui: quella Lazio, in barba ai pronostici estivi, arrivò quarta in campionato, in semifinale di Coppa Uefa e ai preliminari di Champions League. I tifosi laziali sperano di emularla: Inzaghi, allenatore e primo tifoso dei suoi, lo spera ancor di più.




















