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Calciomercato Inter, in estate spesi oltre 70 milioni: ecco top e flop

Primo bilancio della campagna acquisti estiva

CALCIOMERCATO INTER TOP FLOP / Visto che siamo arrivati alla nona giornata del campionato di Serie A, è possibile tracciare un primo bilancio della campagna acquisti nerazzurra nello scorso calciomercato Inter estivo. Al netto di bonus vari, la società di corso Vittorio Emanuele ha speso o meglio dire impegnato per il rafforzamento della squadra oltre 70 milioni di euro. Una cifra non irrisoria considerata la 'piaga' del Fair Play Finanziario, utilizzata però spesso dalle proprietà per giustificare il braccino corto, ma non così alta per un club che in maniera diretta e non aveva promesso l'ingaggio di uno se non due campioni per tornare subito ai vertici del calcio italiano.

Calciomercato Inter, da Skriniar a Dalbert: top e flop dell'ultima campagna acquisti

Classifica attuale a parte, si può dire senza possibilità di smentita che l'ultimo calciomercato nerazzurro è stato assai insufficiente. Fin qui il rinforzo top, quello che davvero sta facendo la differenza è solo uno: Milan Skriniar. Il giovane slovacco è costato 23 milioni di euro, nello specifico 15 più il cartellino di Caprari valutato 8, ma adesso dopo l'eccellente avvio di stagione ne vale già più del doppio. E' a tutti gli effetti un acquisto di Piero Ausilio, che è andato contro lo scetticismo di molti, tifosi e non, pur di portarlo a Milano. Per spesa e soprattutto aspettative, il rinforzo flop ha invece il timbro di Walter Sabatini ed è Dalbert Henrique. Dopo una lunga trattativa col Nizza, il terzino brasiliano è stato preso per 20 milioni di euro bonus esclusi più una percentuale sulla futura rivendita. Per motivi fisici ma anche tecnico-tattici, fino a questo punto della stagione non ha per nulla convinto tanto che Spalletti gli sta costantemente preferendo il bistrattato Nagatomo. Il precedente di Emerson Palmieri – un altro 'sabatiniano' – ci consiglia però di aspettare prima di bocciare definitivamente il classe '93. D'altronde il tempo è ancora dalla sua come dalla nostra parte.

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