Per la squadra di Sarri il vero insostituibile è il brasiliano Allan: un vero amuleto
NAPOLI ALLAN / I gol di Mertens, le magie di Insigne, la solidità di Kalidou Koulibaly: quando si analizza la stagione del Napoli si pensa sempre a loro come il segreto del gioco della squadra di Maurizio Sarri. Il belga è ormai in cannoniere implacabile, il folletto di Frattamaggiore ha invece fatto il salto di qualità che si attendenva da lui e il difensore senegalese ha raggiunto la piena maturità agonistica, ma non sono loro ad essere insostituibili nella macchina quasi perfetta messa in piedi dal tecnico di Figline o almeno non solo loro.
C'è una costante che ha caratterizzato la stagione del Napoli, un comun denominatore alle partite giocate meno bene dagli azzurri: l'aspetto in comune è l'assenza di Allan. Il brasiliano – arrivato nel calciomercato 2015 – è il vero 'segreto' della truppa partenopea: la sua capacità di interdire, il suo pressing a tutto campo, unite a una discreta qualità tecnica lo rendono elemento unico nella rosa di Sarri. Il tecnico ha provato a tenerlo fuori, preferendogli in alcune circostante Zielinski, i risultati però non lo hanno premiato. E allora non è certo un caso se le uniche due sconfitte stagionali, entrambe in Champions, siano arrivate proprio con il brasliano ex Udinese in panchina. E non può essere una coincidenza che la reazione del Napoli, sia con lo Shakhtar che contro il Manchester City, sia arrivata proprio quando Allan è stato mandato in campo.
Napoli, senza Allan sofferenza anche in campionato
Un contributo fondamentale per il brasiliano, come dimostra anche il fatto che anche in campionato nelle due gare più 'sofferte' dal Napoli (contro Atalanta e Spal), nella formazione titolare il suo nome non era presente. Poi il suo ingresso in campo e il gioco azzurro che torno ad essere quello spumeggiante che ha fatto innamorare l'Europa. Un'essenzialità dovuta, come detto, alle caratteristiche del calciatore: nessuno nella rosa del Napoli ha lo stesso mix di qualità di Allan. Corsa, pressing, interdizione e anche buon tocco palla: un miscuglio che sta facendo volare la squadra di Sarri. Il vero 'segreto' di questo inizio di stagione da sogno.
