L’allenatore azzurro nel post gara ha voluto dire la sua sulle formazioni fatte
NAPOLI MANCHESTER CITY SARRI SCELTE / “Folle e senza paura”, era l'appello di Sarri ai suoi nel pre-partita. Il Napoli non ha avuto paura e ha reagito, nei primi trenta minuti di gara però in campo era dominio Manchester City. Gli azzurri sono stati sconfitti per 2-1, risultato accettato ma non condiviso. Per il Napoli ha forse pagato un leggero timore reverenziale nell'approccio alla partita che ha coinvolto più fattori: il calore dell'Etihad, il grande gioco dei Citizens di Guardiola e l'ottimo piglio iniziale degli avversari. Un inizio sbagliato che è costato caro al Napoli, non solo per demeriti della compagine guidata da Sarri, ma anche e soprattutto per meriti del City. L'allenatore azzurro ha cambiato solo due degli undici interpreti che hanno superato la Roma all'Olimpico: dentro Diawara e Zielinski, fuori Jorginho e Allan. Due dei migiori in quest'inizio di stagione sono stati esclusi. “Se facciamo 2 cambi e non siamo competitivi allora significherebbe che la rosa non è completa”, queste le parole di Sarri nella conferenza stampa alla vigilia. Frecciata alla società o costatazione dei fatti? Non ci è dato saperlo, il calciomercato ha già fatto il suo corso. Va considerato però che con l'ingresso in campo di un incontrista spregiudicato come Allan, la partita ha preso una piega completamente diversa.
Napoli, il turnover chiesto da ADL e la pronta risposta di Sarri
Sarri nel post-partita ha spiegato la scelta di schierare Diawara e Zielinski: “Volevo la qualità per il palleggio, per farli giocare sulle cose che amano meno”, tattica e anche leggero turnover. Tutti hanno bisogno di rifiatare, soprattutto quando sabato giochi un'altra fondamentale gara in campionato contro l'Inter. Poi Sarri ha continuato: “Non penso che due giocatori possano cambiare una squadra, altrimenti non saremo competitivi su nulla”. L'allenatore ha fatto scudo a tutte le critiche rivolte ai suoi e si è difeso dalle accuse rivoltegli da chi vorrebbe vedere sempre gli stessi undici in campo. La dirigenza del Napoli ha probabilmente preso con le pinze le dichiarazioni dei Sarri: ci sta la delusione e l'amarezza per la sconfitta, ma il non essere competitivi è forse l'opposto di ciò che pensa il tecnico. Lo stesso presidente De Laurentiis aveva dichiarato di voler vedere un leggero turnover contro il Manchester City. Affrontare uno dei club al momento più forti in Europa significa anche rischiare e subire. La differenza fra una squadra senza identità e una che ha nella forza del gruppo uno dei suoi punti cardine è la forza di rialzarsi. E il Napoli lo ha fatto nella ripresa, dopo un primo tempo dominato dai Citizens.
Oscar Maresca




















