Le parole in conferenza stampa dell’allenatore spagnolo prima dell’impegno Champions
MANCHESTER CITY NAPOLI CONFERENZA GUARDIOLA / Il tiki-taka di Guardiola contro il possesso palla di Sarri, la macchina da gol del Manchester City contro quella del Napoli: c'è attesa per la sfida Champions di domani sera. All'Etihad Stadium va in scena una gara dallo spettacolo garantito e ne è convinto anche il manager dei 'Citizens', protagonisti nell'ultima sessione di calciomercato. Guardiola nella tradizionale conferenza stampa della vigilia afferma: “Contro lo Stoke City abbiamo disputato la nostra miglior partita ma domani sarà un'altra gara, servirà massima concentrazione. Dobbiamo adattarci allo stile di gioco del Napoli, diverso da quanto si vede qui in Premier League. Degli azzurri mi piacciono molte cose: mi piace guardarli, sanno fare tante cose e in maniera perfetta. Dobbiamo pensare a questo match come ad una gara importante. Spero sia una bella gara per chi la guarderà sia allo stadio che a casa”.
Manchester City-Napoli, gli elogi di Guardiola: “Sarri lascerà qualcosa ai suoi calciatori”
Continuando a parlare della squadra di Sarri, Guardiola afferma: “Ci sono tre giocatori dinamici davanti, Jorginho ha grandi qualità come Reina in porta. Vincere otto partite consecutive in Italia non è da tutti, significa che sono davvero forti. Mi piace come giocano, quando li guardo dico 'wow': vanno subito a prendere la palla alti, giocano a due-tre tocchi massimo. So che domani non ci aspetteranno dietro e loro sanno che neanche noi lo faremo. Mertens? E' molto importante, ha cambiato ruolo e per lui parlano i numeri”. Poi si torna sul paragone Sarri-Sacchi: “Sarri lascerà qualcosa al calcio italiano e ai calciatori che avrà allenato”.
Guardiola non vuole che i suoi si adagiano (“se pensiamo di aver raggiunto il nostro massimo, siamo finiti”) e poi si sofferma sui singoli, partendo dalle condizioni di Aguero: “Migliora giorno dopo giorno, ora è in ottime condizioni. De Bruyne come Messi? Facendo questo confronto non lo aiuterei. Messi ha segnato sessanta gol ogni stagione. Ho sentito spesso dire “questo ragazzo è come Messi”: non è possibile”.
