Il centrocampista rossonero, in vista del derby, lancia anche un altro fioretto: “Se segno faccio 50km a piedi”
MILAN BIGLIA / Poteva andare all'Inter, ora la affronta da avversario. Il centrocampista del Milan Lucas Biglia, intervistato da 'La Gazzetta dello Sport', si racconta in vista del derby di domani sera: “Ero vicino all'Inter? Direi proprio che è andata bene come è andata. Il Milan è un treno che passa una volta sola e le mie idee in proposito erano chiarissime. Sono felice della decisione presa. Che settimana è stata per me tra Argentina e derby? Di certo una delle più dure da quando gioco (sorride, ndr). Una è finita nel migliore dei modi, ora vediamo con l’Inter. Davanti non abbiamo solo un derby, ma una partita che ci può cambiare la stagione, che ci può far compiere il salto di qualità. Occorre dimostrare di essere all’altezza delle big del campionato, di puntare a cose importanti. E di tirare fuori il meglio che abbiamo. Per riuscirci, dobbiamo liberarci l’anima, lasciarci all’esterno la pressione. Se l’Argentina non poteva sbagliare, nemmeno il Milan può farlo. Non possiamo perdere altri punti”.
Biglia, poi, si sofferma sulle critiche a Montella e Bonucci: “Io dico che stiamo lavorando per arrivare a un buon gioco, stiamo maturando. E dico anche che Montella è una grande persona e un grande allenatore, non crederete mica che sia facile per un tecnico mettere insieme undici giocatori nuovi. Siamo tutti dalla stessa parte, siamo tutti con lui al 100%, vogliamo fare bene con un allenatore che ci porta un grande rispetto. Non sarebbe davvero bello cambiare ora. Per quanto riguarda Bonucci, per tutto ciò che rappresenta direi che la fascia è stata data alla persona giusta. Tra l’altro ho vissuto una situazione simile alla Lazio, sulla mia pelle: si diceva che la fascia dovesse andare al giocatore più vecchio, in quel caso Klose. Allora presi da parte i veterani dello spogliatoio e dissi chiaro, senza polemica: “Se questo rappresenta un problema, tolgo la fascia e la metto lì sul tavolo”. Ma non successe, mi risposero che l’avrei fatto io. Comunque trovo che Bonucci stia ricevendo critiche ingiuste ed eccessive. Per fortuna ha il carattere per sopportare tutto questo. Fioretto in caso di gol? Certo, lo stesso che ho fatto per la vittoria in Ecuador. Io sono molto religioso e devoto alla Virgen de Lujan (Nostra Signora di Lujan, ndr), in Argentina. Me la farò a piedi da casa al santuario, sono circa 50 chilometri. Una volta è sicura, spero saranno due”.




















