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Juve-Lazio, ESCLUSIVO Tomaselli: “Douglas Costa deve cambiare marcia”

Il giornalista del ‘Corriere della Sera’ è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni

JUVENTUS LAZIO ESCLUSIVO TOMASELLI – La Juventus, nel fortino dell''Allianz Stadium', ospiterà la Lazio in uno dei big-match dell'ottava giornata di Serie A. I bianconeri di Allegri sono a caccia del riscatto dopo il rocambolesco pareggio di Bergamo contro l'Atalanta, che ha consentito al Napoli di volare solitario in vetta alla classifica. Di fronte ai campioni d'Italia ci sarà però una Lazio in salute e che punta a sgambettare i rivali anche in campionato dopo il trionfo dello scorso agosto in Supercoppa.

Per analizzare la sfida di Torino e le vicende in casa Juventus, la redazione di Calciomercato.it ha intervistato in esclusiva Paolo Tomaselli, giornalista del 'Corriere della Sera': “La Lazio ha sempre incontrato delle difficoltà in campionato a Torino, non vince in casa della Juve dalla notte dei tempi, quando ancora giocava Simone Inzaghi. Anche solo un pareggio sarebbe la conferma del buon lavoro svolto finora: queste squadre hanno bisogno di un risultato positivo per accrescere in autostima e convinzione – ha esordito Tomaselli – La Juventus dopo Bergamo non può sbagliare nuovamente, Allegri lo ha ripetuto più volte anche nella conferenza stampa di venerdì. Ritroverà sicuramente un Higuain tirato a lucido e un Dybala riposato visto che con l'Argentina non è sceso in campo nelle due partite delle Qualificazioni Mondiali”.

Domani non vedremo la squadra di Bergamo, sarà una Juve molto più sul pezzo. Visti gli altri due scontri diretti, i bianconeri grazie ad una vittoria e un passo falso del Napoli possono paradossalmente ritrovarsi in testa alla classifica: è vero, siamo solo all'inizio, però questa sarà una giornata importante per stabilire una prima griglia scudetto. Risultati e qualità di gioco parlando per il Napoli, è la rivale principale della Juventus, però a mio parere non la favorita principale per vincere il titolo”.

Juventus, da Mandzukic a Matuidi: Tomaselli sugli elementi cardine di Allegri

Nonostante gli acciacchi rimediati con la Nazionale croata, l'inossidabile Mario Mandzukic sarà regolarmente a disposizione dal 1' questo pomeriggio contro la Lazio: “Allegri in conferenza stampa ha detto che non sta bene, ma benissimo. Scenderà in campo e secondo me giocherà praticamente sempre, perfino troppo – cioè che sarà utilizzato anche quando sarà un po' stanco – perché è un calciatore di cui non si può fare a meno sia nello spogliatoio, che in campo dal punto di vista della fisicità, della corsa, della personalità e dei colpi che ha a sua disposizione – ha sottolineato Tomaselli alla nostra redazione – Credo che, insieme a Dybala e Pjanic, siano i tre giocatori più importati per lo scacchiere di Allegri”.

“In questo momento, però, anche un altro elemento come Matuidi sta diventando preziosissimo: il francese è un calciatore fondamentale per l'equilibrio della Juventus. E' inevitabile che un mediano accende meno la fantasia rispetto ad un giocatore d'attacco, però nessuno ha sottostimato il valore di un profilo dal livello internazionale come quello di Matuidi. E' un centrocampista di corsa, di fatica e di lotta, abituato a giocare ogni tre giorni e che si è inserito alla grande.”

Juventus, Tomaselli sul rendimento di Douglas Costa e Bernardeschi

Al contrario di Matuidi, l'inserimento degli altri pezzi da novanta dell'ultimo calciomercato estivo non è stato finora dei più semplici: “Bernardeschi in proporzione ha fatto meglio rispetto a Douglas Costa, anche se come minutaggio il brasiliano è stato impiegato con maggiore frequenza. E' ancora presto per dare dei giudizi, però credo che Douglas Costa debba iniziare a cambiare un po' marcia fin da oggi nel match contro la Lazio se sarà titolare – ha proseguito Tomaselli parlando in esclusiva a Calciomercato.it – Ci vuole tempo per capire il calcio italiano e la Juventus, ci sono tutti gli elementi attorno a lui per fare meglio: anche Allegri si aspetta di più da questo giocatore”.

“La Juve ha fatto delle scelte razionali nel reparto offensivo, ha migliorato la rosa anche in quantità e non solo in qualità, mentre nella scorsa stagione solo in difesa e centrocampo Allegri poteva affidarsi al turnover senza perdere in termini di gioco e risultati. Non si può arrivare ad aprile con così poche alternative in attacco rispetto ai titolari. Credo che la scelta della società di rinforzarsi massicciamente in avanti possa pagare alla lunga, soprattutto se la Juventus a marzo sarà ancora in corsa su tutti e tre i fronti”.

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