Le parole del tecnico bianconero dopo il pirotecnico 3-3
ASCOLI VENEZIA FIORIN / Buon gioco, ma la vittoria continua a non arrivare. L'Ascoli impatta in casa contro il Venezia con uno spettacolare 3-3 ed il tecnico bianconero Fulvio Fiorin, in conferenza stampa, commenta così la gara ed il momento del 'Picchio': “Essendo andati due volte in vantaggio doveva essere gestita meglio la partita in quei momenti. Quando abbiamo avuto le ripartenze per chiuderla dovevamo avere più cattiveria e allo stesso tempo in fase difensiva dovevamo essere più accorti. E anche nei duelli, che era stata la nostra forza nelle ultime partite. Abbiamo incontrato una squadra molto organizzata e che sicuramente ha ottimi giocatori davanti, si è visto anche in altre gare, e hanno una delle migliori difese. La nostra prestazione deve essere vista in modo positivo da questo punto di vista. Siamo riusciti a fare tre gol e creare tante occasioni contro una squadra molto organizzata difensivamente”.
Fiorin, poi, prosegue: “Nel primo tempo la partita è stata più tattica, nel secondo si sono aperti di più gli spazi. Nel primo tempo nonostante nonostante lo svantaggio abbiamo creato molto. La palla uscita sul primo gol? Dalla mia posizione non si è vista, il giocatore era proprio davanti e non potevo valutare. Stiamo lavorando sulla difesa e dobbiamo lavorare ancora sulle fasce per non far crossare, oggi purtroppo li abbiamo fatti crossare molto. D'Urso dentro per Bianchi? Era preventivata, sapevamo che Bianchi e D'Urso non avevano la gara nelle gambe, quindi si sarebbero alternati nel ruolo. D'Urso entrando, rispetto al contesto, ha aggiunto qualità e ha fatto diverse cose importanti. Ha alzato il livello qualitativo della fase offensiva. Nel momento in cui siamo passati in vantaggio, era lì il momento in cui bisognava stare più attenti e insistere. Siamo rammaricati, i tre punti non arrivano, abbiamo subito tre gol, ma la classifica è comunque corta. Al di là dell'analisi critica che ci deve stare, possiamo e dobbiamo comunque parlare di una prestazione positiva. Si è sentita la mancanza di Mignanelli? Sono d'accordo. Le caratteristiche di Pinto sono diverse. Sul discorso della fascia sinistra stavamo apportando dai cambiamenti, forse per cambiare abbiamo aspettato un attimino di troppo perché non avevamo mai una situazione in favore nostro per farlo. Poi comunque Baldini è uscito quasi subito, lui da quella parte ci dà molto equilibrio e anche questa potrebbe essere stata una difficoltà in più che si è venuta a creare. Quello che continua a dispiacerci è il fatto che non riusciamo a portare a casa i tre punti. In particolare perché siamo tornati a vedere delle situazioni che invece avevamo affrontato nelle partite precedenti”.
Il tecnico poi conclude: “Favilli e Clemenza? Andrea ha segnato due bellissimi gol ed è positivo, noi la fase offensiva l'abbiamo interpretata come si doveva fare. L'Ascoli continua a giocare in una maniera positiva e mi pare evidente. Avere coraggio a giocare così in un campionato del genere porta anche dei rischi, ma penso che dobbiamo essere soddisfatti. Varela eccessivo nell'uno contro uno? E' nelle sue corde, anche noi lo spingevamo a provarlo. Probabilmente anche gli avversari lo conoscono e lui deve migliorare e crescere in questo. La classifica preoccupa? Da questo punto di vista ovviamente preoccupa. La preoccupazione è un sentimento che ti può portare a non lavorare bene, ma la classifica deve essere considerata. Dobbiamo svoltare da questo punto di vista. Però il campionato è lunghissimo, molto particolare, abbiamo visto squadre che l'anno scorso si ritrovavano in questa situazione e poi sono andate anche in Serie A. Non vuol dire che l'Ascoli andrà in Serie A, ma è per dire che questo è un campionato molto particolare”.




















