Il numero 17 slovacco è vicino a battere il primato in Nazionale
NAPOLI HAMSIK SLOVACCHIA / Arriva la prima soddisfazione non da poco per Marek Hamsik. Stavolta non riguarda però il Napoli ma la Slovacchia. Il capitano azzurro ha toccato ieri quota 100 presenze con la maglia della propria selezione: l'esordio è datato 2007, esattamente l'anno in cui Hamsik approdò all'ombra del Vesuvio. Fu uno dei primi innesti del calciomercato del club azzurro, ritornato in Serie A dopo alcuni anni e un fallimento. E da quel momento la sua carriera è stata un continuo migliorare, al punto da farne uno dei simboli del Napoli di Aurelio De Laurentiis e da consentirgli di ottenere anche la fascia di capitano. La centesima apparizione con la Slovacchia non è coincisa però con un risultato positivo, visto che a spuntarla all'ultimo minuto è stata la Scozia, avversaria di turno, con un autogol decisivo di Martin Skrtel. Ed il passivo sarebbe potuto essere anche peggiore, con due traverse dei padroni di casa ed alcuni interventi decisivi del portiere slovacco Dubravka, in un match giocato per oltre tre quarti della sua durata in inferiorità numerica. Per andare ai playoff, la Slovacchia di Marekiaro ora deve vincere contro Malta e sperare che la Slovenia fermi proprio la Scozia. Per Hamsik resta la soddisfazione di essersi avvicinato ancora di più al primatista assoluto di presenze nella sua nazionale: è Miroslav Karkhan, fermo a 107 apparizioni. Nel frattempo, tornando alle cose che riguardano il Napoli, resta in ballo il record di gol di Maradona da battere.
Napoli, ora Hamsik pensa anche ai gol: Maradona è ad un passo
Anche questo rappresenterebbe un primato considerevole per Hamsik, che ormai è lì ad un passo dall'argentino più famoso. Il numero 17 partenopeo tallona il più forte giocatore della storia del Napoli ad un solo gol di distanza, dopo essersi sbloccato in campionato nella gara di domenica scorsa contro il Cagliari. E dopo le polemiche legate al rendimento non eccezionale nelle prime partite della stagione, per Hamsik le cose stanno cominciando a volgere per il meglio. Maradona è avanti ma l'aggancio ed il sorpasso sono ormai già scritti e vanno soltanto messi agli archivi. L'argentino svetta a quota 115, lo slovacco lo tallona a 114. E nonostante il diretto interessato abbia più volte affermato che per lui il raggiungimento del primo posto assoluto tra i goleador della storia del Napoli sia una cosa da togliergli il sonno, ha anche ribadito come sia più importante centrare un grande successo con la squadra nella quale milita ormai da dieci anni.
Salvatore Lavino
