Il ct azzurro ha aggiunto: “La Nazionale non andrebbe fischiata per principio”
ITALIA MACEDONIA VENTURA / L'Italia non riesce ad andare oltre il pari con la Macedonia. Un punto che regala agli azzurri il secondo posto matematico, ma lascia molte preoccupazioni in vista del futuro. Intercettato da 'Rai Spot' nell'immediato postgara, il ct Gian Piero Ventura ha spiegato: “Secondo tempo deludente perché abbiamo, al di là di aver perso alcuni giocatori, accusato la fatica e abbiamo perso un filo conduttore che nel primo c'era stato. Abbiamo creato due-tre palle gol senza subire niente. Credo abbia inciso molto un discorso di condizione che è sceso e quando succede perdi lucidità e non riuscivamo a far più niente. Impensabile portar e a casa il risultato quando non proponi niente e al primo tiro puoi prendere gol”.
CREPE – “Rotto qualcosa psicologicamente dopo Spagna? Se lo diciamo di continuo può essere. Oggi siamo ufficialmente secondi, andiamo a giocare e vedremo. Se andremo agli spareggi, giocheremo gli spareggi, sperando che nel frattempo i 4-5 che mancano ci siano, chi c'è ora giochi con più continuità nei club perché è questa la situazione”.
FISCHI – “Sono stati meritati? Per il secondo tempo sì, però l'Italia secondo me non va mai fischiata per principio. Primo tempo positivo, secondo meno, ma noi dovremo aiutare il pubblico ad applaudirci ma anche il pubblico dovrebbe aiutarci”.
MONDIALI – “Preoccupato di non andare al Mondiale? Siamo a ripetere sempre le stesse cose, io credo che dobbiamo provare a recuperare qualche giocatore e fare un calcio serio”.
Il selezionatore azzurro, in seguito, in conferenza stampa è ritornato poi anche sull’argomento Jorginho: “Abbiamo spiegato almeno una ventina di volte. Puoi non essere d'accordo, se mi fai una domanda ti do una risposta, se non lo condividi è un problema tuo. L'ho spiegato dal punto di vista tecnico”.
