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DIETRO LE QUINTE – Pellegrini e le big d’Europa: i retroscena

Aneddoti e curiosità sul clausola del centrocampista della Roma

CLAUSOLA PELLEGRINI/ Nuovo appuntamento con la rubrica di Calciomercato.it sui retroscena, aneddoti e curiosità di calciomercato. In questa settimana, diamo spazio ai movimenti che hanno riguardato e interessano Lorenzo Pellegrini, astro nascente della Roma classe '96 e al centro di numerose voci di mercato.
La situazione del centrocampista giallorosso è molto particolare e curiosa. C'è una clausola sul suo contratto dal valore iniziale di 30 milioni di euro (la Roma in realtà avrebbe voluto inserirne una da 50, se non addirittura più alta) e variabile in base alle sue presenze stagionali con la maglia giallorossa. In sintesi: più gioca, più il suo valore cresce. Essendo un patto di riservatezza tra calciatore, procuratore e società, i club interessati a lui – Manchester United, Manchester City e PSG all'estero, Juventus, Inter e Milan in Italia – stanno prendendo informazioni per conoscere il funzionamento della clausola. Tra i tecnici più interessati, spiccano proprio Montella ed Allegri. Il primo lo conosce da tempo per avendolo allenato già a Roma, mentre il secondo intravede in lui le caratteristiche del vero Marchisio. Della classica mezzala alla Tardelli, per intenderci.

Calciomercato Roma, tutti pazzi per la clausola di Pellegrini

L'intenzione è quella di capire fino a quanto può salire la postilla per beneficiare in futuro di un vantaggio. E le prime informazioni raccolte hanno confermato quanto era già trapelato lo scorso giugno: il prezzo massimo della clausola sarà inferiore a quello dell'ex Sassuolo. Un costo che si è già attestato sui 45 milioni e destinato, in questo clima poi di prezzi alti, a salire molto presto, al ritmo di prestazioni convincenti. Pellegrini è un predestinato e un talento internazionale: la Roma, il suo procuratore e le numerose società italiane e straniere interessate lo sanno da tempo. E per questo sotto traccia cercano di bruciare i tempi e l'agguerrita concorrenza. 

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