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Serie A, senti Rabiot: “Spero di provare un’esperienza diversa”

Il centrocampista: “Vicino alla Roma due anni fa? Pensavo fosse la squadra ideale per crescere”

CALCIOMERCATO SERIE A RABIOT / Adrien Rabiot, centrocampista del Paris Saint-Germain a lungo corteggiato dai maggiori club italiani, sta meditando di lasciare il PSG in un futuro più o meno vicino. L'indiscrezione di calciomercato è stata confermata dallo stesso giocatore sulle pagine de 'La Gazzetta dello Sport', dove ha confermato di voler tentare un'esperienza diversa nel prosieguo della sua carriera. Il calciomercato Serie A è 'allertato': dalla Roma (già vicina al suo acquisto due anni fa) alla Juventus passando per Inter e Milan, tutti i principali club italiani sono 'alla finestra'. 

Calciomercato Serie A, Rabiot 'chiama': chi risponde?

Ecco le dichiarazioni di Adrien Rabiot ai microfoni del quotidiano sportivo italiano:

BILANCIO PSG – “Credo di essere migliorato quotidianamente, solo osservandoli. Motta è un giocatore che non perde mai la calma, gioca a testa alta, con una visione di gioco straordinaria e con un’ottima qualità di passaggi. Verratti è quello che si proietta più facilmente verso l’area avversaria, con un ottimo lancio. È chiaro che ho più feeling con Motta, che affianco in campo, ma mi piace quest’idea di rappresentare una loro sintesi, pur mantenendo le mie caratteristiche da mezzala”.

FUTURO – “Io al Psg come Gerrard al Liverpool? Di certo è una fonte di ispirazione. Al Psg oggi ci sono le condizioni ideali per continuare a crescere, ma da mezzala: è il ruolo che mi corrisponde di più perché mi permette di esprimere al meglio le mie qualità. Detto questo, ci sarà tempo per parlare di rinnovo (attuale scadenza 2019, n.d.r.). E in carriera a un certo punto spero anche di poter vivere qualche esperienza diversa. Per il momento sto bene qui”.

ANCELOTTI – “Mi spiace sia stato esonerato dal Bayern Monaco, dopo la sconfitta contro di noi in Champions League. Per me rimane un grande allenatore e un grande uomo. È stato molto importante perché è stato il primo a questi livelli a credere in me e mi ha fatto capire che avevo il potenziale per impormi, nonostante fossi molto giovane”.

IL TRASFERIMENTO SFUMATO ALLA ROMA – “Consideravo che fosse la squadra ideale per crescere, imparando anche da giocatori importanti come Francesco Totti che è stato un esempio per tutto il mondo del calcio. La Roma mi avrebbe permesso poi di fare un ulteriore salto di qualità, magari in un club più grande. Ma è andata diversamente e sono felice di essere rimasto. Il vostro campionato sta di nuovo acquisendo importanza. Lo dimostra anche il percorso della Juventus, in Champions League”.

 

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