Dopo l’anno di squalifica, il difensore era pronto a tornare in campo
EBOUE INGHILTERRA LIMASOL / Nel marzo dello scorso anno venne decretata una squalifica di 12 mesi per Emmanuel Eboué, con la Fifa che lo condannò per non aver versato le cifre pattuite al suo ex agente. Già multato nel 2014, il difensore non aveva saldato il debito nei 120 giorni previsti dal regolamento, incappando dunque in questa pesante squalifica.
L'ivorniano ha oggi 34 anni, e verso la fine del 2016 rilasciò una dolorosa intervista, nella quale ammetteva d'aver pensato anche al suicidio. Il periodo nero però non sembra alle spalle e, quando tutto sembrava portare verso il suo trasferimento al Turk Ocagi Limasol, l'ex Arsenal ha dovuto affrontare dei problemi fisici, confermati dal suo procuratore: “Sfortunatamente le notizie circolate sono vere, – ha confermato Birinci sui social – stiamo affrontando dei problemi medici ma non è giusto commentare la situazione al momento. Stanotte Eboué andrà in Inghilterra, dove svolgerà degli esami per capire la serietà della situazione”.




















