La squadra di Sarri sorprende ed è sempre più letale in area di rigore: ora occorre vincere qualcosa d’importante
NAPOLI SARRI MERTENS CALLEJON INSIGNE / Continua il cammino del Napoli, in Italia e in Europa. L'obiettivo in Champions League è chiaro, arrivare il più avanti possibile, superando il girone, per poi sperare in un sorteggio più clemente rispetto allo scorso anno, quando gli azzurri furono impegnati in una doppia sfida contro il Real Madrid, poi laureatosi campione.
In campionato i responsi sono positivi. Dopo la sfortunata passata stagione, con mesi persi a studiare una soluzione ideale per l'attacco, il Napoli è tornato l'avversaria numero uno della Juventus per la corsa al titolo, sorpassando la Roma e tenendo a distanza Inter e Milan, ancora in fase di rinascita. Punteggio pieno in queste prime giornate, che hanno evidenziato come il gruppo di Sarri viva con particolare intensità i secondi tempi. Dall'Atalanta alla Spal, gli azzurri hanno dimostrato d'essere cresciuti mentalmente. Subire una rete non è una tragedia e il gruppo ha la forza di rialzarsi, puntando sulla qualità del proprio attacco.
Napoli, da Mertens a Callejon: la fabbrica del gol
Nuovo infortunio per Milik, che tornerà nel 2018 ma, come già accaduto, verrà utilizzato con cautela. E' possibile dunque dire che l'appuntamento con la punta polacca è nuovamente rinviato di un anno. Intanto non mancano le voci di calciomercato, anche se la soluzione più prevedibile è quella interna. Sarri potrebbe adattare Callejon e Rog, trovando nuove soluzioni, dando a volte la possibilità a Mertens di rifiatare. Il belga però vorrebbe giocarle tutte, dando seguito all'ottima media realizzativa del reparto d'attacco. In 108 gare ufficiali sono ben 251 le reti messe a segno, con una media complessiva di 2.3 gol a partita. Sarri aveva ribadito al suo arrivo come il vero Napoli si sarebbe vivo al terzo anno di gestione, facendo riferimento agli automatismi da registrare. Dichiarazioni che scatenarono qualche polemica, anche se oggi è possibile dire che il tecnico abbia rispettato la propria promessa. La sua quota di vittorie è del 67% e, guardando alle sole gare di questo campionato, il Napoli è la squadra che ha segnato di più in Europa.
Alle sue spalle Manchester City, Barcellona, Psg e la rivale Juventus. Sono 21 le reti messe a segno in Ligue 1 da Psg e Monaco, in 7 giornate, mentre Juventus e Dortmund hanno festeggiato 19 volte in 6 gare di campionato. Il Barcellona è fermo a quota 20 e il City a 21. Un gol sopra Guardiola c'è Sarri, con 22 realizzazioni in 6 gare e una media di 3.66 gol a partita. I numeri dunque sono tutti dalla parte di Sarri, ora però la piazza chiede un trofeo.
