Il giornalista della Rai ha parlato ai microfoni di Calciomercato.it
NAPOLI VARRIALE MILIK / C'è il Feyenoord alle porte ma in casa Napoli a tenere banco inevitabilmente è l'infortunio di Arek Milik: l'attaccante polacco starà fuori per almeno quattro mesi e Sarri si trova costretto ancora una volta a 'inventarsi' una soluzione tampone per il reparto avanzato. Lo scorso anno arrivò l'esperimento Mertens, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, quest'anno il tecnico azzurro cercherà un altro 'falso nove' da adattare al centro dell'attacco, in attesa del calciomercato di gennaio e del possibile arrivo di Inglese dal Chievo.
Proprio di questo Calciomercato.it ha parlato con il giornalista della Rai, Enrico Varriale, che più che sulla partita Champions contro il Feyenoord ha volto lo sguardo al futuro della stagione del Napoli: “L'infortunio di Milik è una perdita importante ma diversa rispetto all'anno scorso. Proprio Sarri in conferenza stampa, ad una mia domanda, ha spiegato come nella stagione passata il polacco era un punto di riferimento per la squadra, mentre ora il Napoli ha comunque il suo riferimento ed è Mertens. Detto questo, numericamente la perdita c'è. La rosa è più corta e c'è meno possibilità di far rifiatare i titolari. Per la rosa è un indebolimento, ma la punta titolare c'è”.
Calciomercato Napoli, Varriale approva Inglese: “I top player non si muovono”
Meno turnazioni per Sarri che, se in una gara importante ma alla portata degli azzurri come sottolinea Varriale in esclusiva ai nostri microfoni, dovrà comunque dare sfoggio di 'creatività' in attesa di gennaio: “La possibilità di intervenire sul mercato dipende da cosa accadrà in questi mesi. Ieri Sarri ha parlato di Callejon come punta centrale, della possibile crescita di Ounas, e c'è Giaccherini per far rifiatare gli esterni. A livello di acquisti Inglese è la soluzione più percorribile, visto che l'accordo con il Chievo prevede la possibilità di farlo arrivare a gennaio: serve certamente integrare la rosa numericamente. Altre soluzioni praticabili non ne vedo: i top player non si muovono a gennaio e poi il Napoli ha scelto di privilegiare il gruppo già quest'estate. Proprio per questo considero Inglese il nome giusto. Poi è ovvio che da qui alla riapertura del calciomercato occorre fare di necessità virtù”.




















