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Calciomercato Milan, Conte-Ancelotti: come cambiano i rossoneri

I due sono emersi come alternative a Montella: vediamo come potrebbe ridisegnarsi il ‘Diavolo’ con loro

CALCIOMERCATO MILAN CONTE ANCELOTTI / L'avvio di stagione del Milan non è stato dei più esaltanti: molti si aspettavano un inizio ben più deciso dei rossoneri visto il calciomercato di livello ed una preparazione iniziata con largo anticipo rispetto alle altre squadre della Serie A. Dopo la mezza formalità dell'accesso all'Europa League l'impatto con il campionato poteva essere diverso: la squadra è in costruzione e manca ancora una vera identità. Montella è al lavoro, ma deve fare i conti con delle pressioni forti sia da parte della società che da parte dell'ambiente: prematuro forse metterlo in discussione, tuttavia iniziano già a circolare i primi nomi per la sua successione. Conte e Ancelotti sono in questo momento i primi candidati per la panchina del Milan, ma da qui a dire che potrebbe nascere una vera e propria trattativa c'è una notevole differenza. Una cosa però è chiara: il tecnico del 'Diavolo' ha quasi finito il credito e se non dà una svolta in tempi brevi potrebbe concretamente finire sulla graticola.

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Al di là del rendimento degli uomini di Montella il grande dilemma tattico che anima il mondo rossonero è quello riguardante lo schieramento in campo. Vero che sono solamente numeri, ma la disposizione unita agli uomini in campo senza dubbio cambia volto ad una squadra: difesa a 3 o difesa a 4? Leonardo Bonucci in questo senso ha un peso notevole: il centrale ha fatto grandi cose con il tridente difensivo, meno in tandem con un altro centrale, tuttavia va considerata la rosa nella sua totalità. La difesa a 3 comporterebbe l'avanzamento di Rodriguez e Conti (quando starà bene) sulla linea dei centrocampisti, due mediani e poi il dubbio tra doppio trequartista o doppio attaccante. Ma le soluzioni non sono solo queste…

Conte ha fatto della difesa a 3 il suo marchio di fabbrica in Italia: due esterni alti, tre mediani e due attaccanti. Montella ha già tentato questa soluzione, senza grande successo, ma va anche detto che non ha avuto tempo di rivederla con calma. Alcuni punti a favore del tecnico ex Juve sarebbero l'aver già lavorato con questo sistema tattico, la fiducia in Bonucci come 'regista' dalla difesa, poter assemblare una mediana a tre. Quello però che Conte ha sempre chiesto anche ai tempi bianconeri è un grande attaccante, quello che risolve le partite: da questo punto di vista come caratteristiche tecniche il Milan non ne avrebbe uno in rosa. 

Il discorso con Ancelotti invece cambia drasticamente: il credo al Bayern è il 4-2-3-1, un sistema che permetterebbe di avere equilibrio su tutto il campo. Il problema della difesa rimarebbe invariato e sulla trequarti servirebbero degli innesti, almeno un esterno in più, ma Suso – che con l'attacco a due avrebbe difficoltà – sarebbe totalmente coinvolto. 

CONTE (3-5-2): Donnarumma; Musacchio, Bonucci, Romagnoli; Conti, Kessié, Biglia, Calhanoglu, Rodriguez; Silva, Kalinic.

ANCELOTTI (4-2-3-1): Donnarumma; Conti, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Biglia; Suso, Calhanoglu, Bonaventura; Kalinic.

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