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Premier League, Top e Flop della 6a giornata: Morata dominante

I migliori e i peggiori in Inghilterra: Sterling super, Fletcher è un disastro

PREMIER TOP FLOP / Continua la lotta tra le due di Manchester in vetta alla classifica di Premier League. Manchester United e Manchester City proseguono di pari passo il proprio percorso. La squadra di Guardiola è in un momento di forma incredibile: nelle ultime tre gare ha segnato sedici gol, senza subirne. Il Crystal Palace, ancora fermo a zero punti, viene liquidato 5-0. Il Tottenham soffre, ma vince il derby contro il West Ham. L'Everton, trascinato da Niasse, torna alla vittoria, mentre il Chelsea liquida lo Stoke City grazie alla tripletta di Alvaro Morata. Stasera l'Arsenal proverà a rilanciarsi contro il West Bromwich Albion.

Premier, ecco i top e flop della 6a giornata

I TOP:

STERLING (Manchester City): Protagonista nella facile vittoria dei 'Citizens' contro il Crystal Palace. Segna due gol e sfiora la tripletta con un tiro a fil di palo. Sempre presente nelle azioni offensive dei Citizens, sta esprimendo in questo inizio di stagione anche delle importanti doti da finalizzatore. Per Guardiola sta diventando una risorsa sempre più preziosa.

NIASSE (Everton): L'uomo che non ti aspetti. In estate era il primo nome della lista dei cedibili. Koeman non l'ha praticamente mai considerato eppure la vittoria dei 'Toffees' è soprattutto merito di questo ragazzo del Senegal. Subentra a Rooney e in cinque minuti realizza una doppietta che ribalta il risultato. Quantomai decisivo.

MORATA (Chelsea): Ci mette poco più di un minuto a trovare il primo dei suoi tre gol, imbeccato da Azpilicueta. L'accoppiata spagnola ormai funziona alla perfezione, come dimostra il terzo gol personale del giocatore arrivato in estate dal Real Madrid. Ormai l'ex Juventus si è inserito perfettamente nel sistema di gioco di Conte: si sta rivelando un formidabile finalizzatore e un giocatore praticamente indsipensabile.

I FLOP: 

FLETCHER (Stoke City): Da un giocatore della sua esperienza e della sua qualità ci si aspetterebbe ben altra prova. Regala, con un retropassaggio sbagliato, l'assist a Pedro per il momentaneo 2-0. Nella ripresa fallisce una facile occasione per riaprire il match e si rende protagonista, anche qui in negativo, delle altre reti dei 'Blues'.

VARDY (Leicester): Lotta come un leone e segna anche il gol del definitivo 2-3, ma non gli si può perdonare l'errore dal dischetto che avrebbe regalato al suo Leicester il pareggio. Soprattutto per come il rigore è stato calciato: un tiro molto forte, ma centrale, respinto da Mignolet. Dopo il rigore fallito non è più lui: resta poco lucido e rischia più volte la doccia anticipata, battibeccandosi con Moreno ed entrando un paio di volte in maniera pericolosa sul terzino spagnolo.

HART (West Ham): Vero che i suoi difensori non lo aiutano granché, ma i suoi errori tra i pali costano caro agli 'Hammers'. L'ex portiere del Torino avrebbe potuto sicuramente fare di più quando chiamato in causa, è tra i principali responsabili della sconfitta nel derby.

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