I risultati non coincidono con le prestazioni, ritenute insoddisfacenti
MILAN BONUCCI MONTELLA – L'approdo di Leonardo Bonucci al Milan è stato il 'colpo' del mercato estivo, un passaggio quello dell'ex calciatore della Juventus che nessuno si aspettava.Tutto è avvenuto in pochi giorni e, insieme agli altri nuovi innesti, ha fatto impennare le quotazioni del Milan in chiave di conquista di un posto alla prossima Champions League e, perché no, anche in quella Scudetto. Adesso la squadra rossonera è a quota 12 punti in serie A, a sei dalla coppia in vetta formata da Juventus e Napoli. Ma non è questo quello che fa discutere, quanto l'adattamento della squadra di Montella alla variazione del modulo: dal 4-3-3 al 3-5-2. Un cambio che si è reso necessario per far meglio rendere capitan Bonucci e tutto il reparto, alla luce anche della disfatta dello stadio 'Olimpico' contro la Lazio. Nelle seguenti quattro partite sono sì arrivate tre vittorie e una sconfitta, quella di ieri contro la Sampdoria, ma la retroguardia rossonera ha incassato quattro reti e non ha dato l'impressione di essere una fortezza inespugnabile. La prestazione del 'lunch match' di domenica, poi, non è andata giù alla dirigenza e l'amministratore delegato del Milan Marco Fassone non ne ha fatto mistero. Oggi c'è stato un summit a Milanello tra lo staff tecnico e quello dirigenziale, l'obiettivo chiaro della società è quello di tornare in Champions League a tutti i costi. L'allenatore Vincenzo Montella ha, certamente, bisogno di ulteriore tempo per far amalgare tutti i nuovi arrivati in in estate. Ma le prestazioni della squadra, e in particolare quelle del reparto arretrato, dovranno migliorare per raggiungere determinati risultati. In serie A e in Europa League.
