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Milan, processo a Montella: ecco gli errori del tecnico

Problema difesa, meglio a tre o a quattro?

MILAN ERRORI MONTELLA / La sconfitta per 2-0 di oggi contro la Sampdoria non è proprio piaciuta alla dirigenza del Milan, ma soprattutto ha evidenziato gli ancora (tanti) limiti della squadra rossonera. Vero che assemblare una squadra con così tanti nuovi innesti arrivati dal calciomercato non è assolutamente facile, però, come sottolineato dall'ad Fassone: “Di tempo ce n'è poco”. Chi però è apparso in stato piuttosto confusionale è Vincenzo Montella. Il tecnico campano sta provando a dare forma alla squadra, ma ancora non sembra aver trovato la quadratura del cerchio. Innanzitutto le critiche arrivano soprattutto per la questione formazione. Bonucci da il meglio di sè nella difesa a tre, un modulo che ancora poco conosce uno dei giocatori che forse meglio si è espresso in questo inizio di stagione, Mateo Musacchio. L'argentino si è dimostrato fin qui un giocatore bravo tecnicamente e più abile ad impostare che a marcare. Le sue doti da 'costruttore' però potrebbero cocciare con quelle di Bonucci, giocatore per certi versi simili, molto più bravo palla al piede che nella marcatura. La soluzione ideale per lui è la difesa a quattro, ma vederlo in coppia con l'ex difensore della Juventus sarebbe davvero complesso. Forse per queste ragioni, oltre che per le sue doti fisiche, Montella ha scelto di schierare Zapata anziché l'argentino, nella sfida contro la Sampdoria.

Milan, quanto spazio per Suso con il 3-5-2

L'altro discorso per quanto riguarda la questione formazione è quello legato a Suso. Giocare contemporaneamente con la difesa a tre e lo spagnolo in campo non appare possibile. La gara di oggi ha fatto vedere ancora come il numero 8 rossonero abbia forte tendenza ad allargarsi a destra, anche in un 3-5-2. Il feeling tra lui e il nuovo sistema di gioco non sembra infatti essere sbocciato. Con un 3-5-2 e Suso in attacco, il centravanti di turno rischia di essere troppo isolato e le possibilità di creare occasioni pericolose non sembrano essere molte. Difficile invece poter cambiare al 3-4-3, visto che si corre il rischio di restare troppo scoperti a centrocampo: a quel punto Kessie e Biglia rischierebbero di trovarsi in grossa difficoltà. L'unica soluzione, se si vuole proseguire sulla strada della difesa a tre, sembra proprio essere quella di escludere quello che è stato il miglior giocatore del Milan nella scorsa stagione. Kalinic potrebbe rendere di più se affiancato da un vero attaccante, come potrebbe essere Cutrone o André Silva, mentre a centrocampo si può optare per Calhanoglu schierato tra le linee, dietro alle punte e davanti alla coppia Biglia-Kessie. Il turco ha mostrato spirito di sacrificio e, a differenza di Bonaventura, sembra essere in grado di accelerare la giocata e trovare meglio la vericalizzazione decisiva. Di certo Montella deve cercare soluzioni alla svelta, la partita contro la Roma e il derby con l'Inter ora sono davvero molto vicine.

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