In casa bianconera sembra essersi delineata una gerarchia in difesa
JUVENTUS BENATIA RUGANI DIFESA / La Juventus ha conquistato 18 punti su 18 in campionato, frutto di un cammino netto in campionato che non ha visto alcuna battuta d'arresto. Nel derby di ieri sera contro il Torino è arrivata la sesta vittoria consecutiva che ha permesso ai bianconeri di tenere il passo del Napoli in classifica, avversario numero uno per la corsa allo scudetto. Il trionfo contro i granata, ha permesso anche di mantenere intatta una statistica che darà sicuramente orgoglio a tutto il popolo della Vecchia Signora: la Juventus, infatti, non perde in casa in campionato contro i concittadini dall'aprile del 1995 da allora sono arrivate nove vittorie e tre pareggi. Il successo arrivato ieri è stato significativo anche dal punto di visto delle scelte tattiche di Massimiliano Allegri: oltre alla presenza di Mandzukic al centro dell'attacco al posto dell'ancora in crisi Gonzalo Higuain, in difesa è arrivata una importante informazione.
Juventus, scala gerarchia in difesa: quando la posta in gioco è elevata, Benatia sopravanza Rugani
Nell'ultima sessione di calciomercato, la Juventus ha ceduto Leonardo Bonucci al Milan ritrovandosi così senza uno dei pilastri del reparto arretrato. Il tecnico bianconero ha così dovuto trovare un'alternativa all'ex Bari. Con il neo acquisto Howedes ancora oggetto misterioso a causa di alcuni guai fisici, a giocarsi il posto al fianco di Chiellini sono stati Daniele Rugani e Mehdi Benatia. Nelle prime cinque giornate di campionato, l'italiano è sempre stato schierato da titolare e complice anche qualche infortunio di Chiellini i due hanno anche giocato insieme in alcune situazioni. Nel match di ieri contro il Torino, però, l'ex Empoli è rimasto in panchina a favore del marocchino. Pare allora che Allegri preferisca lui, al momento, nelle partite che contano di più; Benatia, infatti, è sceso in campo sia nella finale di Supercoppa contro la Lazio che nella prima partita di Champions League con il Barcellona. È pur vero che con l'ex Bayern Monaco sono arrivate due sconfitte su tre, ma il tecnico della Juventus sembrerebbe ancora predilige l'esperienza del marocchino come erede di Bonucci. Rugani, a detta dello stesso Allegri, sta crescendo e maturando come si deve ma è ancora privo della malizia di gioco propria di difensori più navigati come Benatia.
Emanuele Catone
