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Inter, Joao Mario bocciato: mediana troppo lenta

Donadoni ingabbia Spalletti nella sfida di Bologna. Ecco cosa non è andato

BOLOGNA-INTER – Le news Inter del giorno dopo, in riferimento alla gara contro il Bologna, non sono certamente positive, sia per quanto riguarda la prestazione globale della squadra, sia per l'atteggiamento mostrato da alcuni elementi sinora in grande spolvero. Intendiamoci, il trappolone preparato da Donadoni avrebbe potuto limitare chiunque, vista la gran mole di pressing e di intensità mostrata dai felsinei, ma certamente anche i nerazzurri ci hanno messo del loro, non mostrando quella vitalità e quel gioco che aveva fatto ben sperare i tifosi soprattutto nelle gare in casa. E' pur vero che un pareggio, in una gara come quella di ieri, rappresenta comunque un punto guadagnato, nonostante le premesse per fare 5 su 5 c'erano tutte…

Bologna-Inter, l'analisi del giorno dopo

In attesa del calciomercato di gennaio, che potrebbe regalare qualche gradita sorpresa a Spalletti, la gara di ieri ha evidenziato soprattutto le difficoltà di Joao Mario trequartista (il peggiore in campo, che rischia ora di perdere il posto a vantaggio di Brozovic) e ha mostrato anche qualche affanno nella linea difensiva, presa d'assalto da un Verdi formato super e da un Petkovic che ha svolto un gran lavoro per la squadra mettendo in difficoltà Miranda e Skriniar. Tuttavia, Spalletti l'aveva detto alla vigilia: ''Occhio alle letture delle transizioni, le piccole sfruttano questi 'dettagli' per fare male alle big'.' Detto, fatto: l'Inter perde palla a centrocampo, Verdi si invola verso il centro e trafigge Handanovic con un gran sinistro. Si è passati dalla transizione positiva a quella negativa, con conseguente ritardo nel posizionamento e nella chiusura nei confronti del numero 9 rossoblu che ha punito i nerazzurri dopo aver preso le misure con altri tentativi da fuori. Non è stato un caso: il pressing e la chiusura degli spazi del Bologna era orientato proprio su questo, per limitare il più possibile la manovra avversaria e fare male con le ripartenze. L'Inter subisce questo atteggiamento e tutti gli interpreti vanno in difficoltà, anche i maestri di palleggio Borja Valero e Vecino che non sono riusciti ad essere lucidissimi come invece è accaduto altre volte. La reazione nerazzurra ha stentato parecchio a palesarsi e solo un fortunoso rigore di Eder ha evitato una sconfitta che non è arrivata solo per demeriti di Mbaye, ingenuo e sfortunato nel commettere quel fallo in area. Spalletti dovrà riflettere su quanto si è visto al 'Dall'Ara' ieri sera: per la prima volta la sua Inter non è riuscita a contrattaccare ed emergere come invece si era visto a Roma e a Crotone, lasciandosi trascinare nelle sabbie mobili bolognesi.

Stefano Migheli

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