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Psg, non solo Neymar-Cavani: tutte le liti per un rigore

L’ultimo episodio ha visto protagonista i due fuoriclasse del club francese ma anche in Serie A non sono mancati penalty contesi

PARIS SAINT-GERMAIN NEYMAR CAVANI RIGORI / Quale allenatore non sognerebbe di avere un attacco formato da talenti del calibro di Neymar, Cavani e Mbappè. Emery però si sta rendendo conto che mettere insieme tante 'prime donne' ha anche i suoi lati negativi. A dimostrarlo c'è quanto accaduto ieri sera in Francia nella sfida contro il Lione: brasiliano e uruguaiano hanno 'litigato' due volte per un calcio da fermo. Prima una punizione che Dani Alves ha sottratto a Cavani per consegnare al suo connazionale Neymar. Poi il battibecco per chi dovesse tirare il calcio di rigore: il 'Matador' prende palla, 'O'Ney' cerca di convincere – senza riuscirci – il compagno a lasciargli il penalty. Il tiro dagli undici metri tirato dall'ex Napoli non va a segno ma per fortuna del Psg sarà ininfluente per il risultato (vittoria per 2-0). 

La lite Cavani-Neymar per il rigore non è certo una novità assoluta. Già in passato, anche in Serie A, si sono visti sui campi di calcio battibecchi tra compagni di squadra per chi dovesse battere un tiro dal dischetto. Senza andare troppo indietro del tempo, sono ancora fresche nella memoria dei tifosi del Milan le discussioni tra Niang-Bacca e Niang-Lapadula per un rigore. Francese e colombiano si contendono la palla sia nella sfida contro il Palermo di febbraio 2016 (alla fine batterà Niang), sia ad inizio della scorsa stagione contro il Torino: in quel caso dal dischetto va Bacca. Ancora Niang protagonista lo scorso dicembre con la lite con Lapadula: la spunta il francese che però sbaglierà il rigore. 

Sempre nello scorso campionato si segnalano altre due liti per un penalty: l'Atalanta sfida il Torino e conquista un rigore. Paloschi è l'incaricato a tirare, ma Kessie gli ruba palla e – tra le urla di Gasperini – si prende carico della battuta: gol e polemiche spente. Sempre a lieto fine anche la 'lite' Falcinelli-Trotta in Crotone-Chievo: la contesa è vinta dal secondo che riesce a trasformare il rigore. Più indietro nel tempo, invece, si perdono le discussioni tra Crespo e Simone Inzaghi e Di Canio e l'attuale allenatore della Lazio: nel primo caso, contro la Reggina (2000), Inzaghi vince la contesa ma fallisce il rigore; nel secondo caso (2004, contro la Sampdoria) la spunta Di Canio che segna e poi rimbrotta il compagno. Infine, altra lite Balotelli-Eto'o in una Inter-Palermo del 2009: a sbrogliare la matassa ci pensa Zanetti che allontana l'italiano consentendo al camerunense di battere e segnare. 

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