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Crisi Arsenal, in Premier mai così male dal 1995

Il doppio caso Sanchez e Ozil tra le cause del pessimo inizio ‘Gunners’

ARSENAL PREMIER LEAGUE SANCHEZ OZIL / Dopo cinque giornate sono solo sette i punti conquistati. Fermo al dodicesimo posto in classifica, l'Arsenal deve fare i conti con il peggior inizio di stagione da oltre vent'anni a questa parte. Bisogna risalire al 1994-95 quando i 'Gunners' totalizzarono solo cinque punti in altrettante gare per trovare un inizio peggiore di questo. Eppure l'annata sembrava essere partita bene, con la vittoria in Community Shield ai rigori contro il Chelsea. Se però si valuta la situazione fino in fondo si possono identificare diverse cause legate alla partenza a rilento della formazione di Wenger. In primis i casi Ozil e Sanchez. Difficile cominciare una stagione sapendo che i due giocatori migliori della rosa si ritrovano con il contratto in scadenza e che durante l'estate sono stati respinti tutti gli assalti dei grandi club che volevano accaparrarseli. Sanchez in primis è il caso più emblematico. Il Manchester City si è lanciato all'assalto dell'ex Udinese sin dai primi giorni di calciomercato, ricevendo sempre risposte negative da parte di Wenger. Il rapporto tra tecnico e giocatore però si è ormai deteriorato, visto anche che in estate l'allenatore francese ha spedito il medico della società in Cile per valutare le reali condizioni del 'Nino Maravilla', bloccato dall'influenza. Il cileno ha mostrato scarsa concentazione nelle ultime settimane, oltre che poca voglia di lottare e sacrificarsi, caratteristiche invece che Ozil ha mostrato spesso: le pause di rendimento sono infatti un'abitudine del tedesco.

Crisi Arsenal, una campagna acquisti troppo negativa

Oltre alle difficoltà dovute ai casi Ozil e Sanchez, che hanno portato negatività all'interno dell'ambiente, c'è poi da sottolineare una scarsa e confusionaria campagna acquisti. Dal calciomercato sono arrivati solo Lacazette e Kolasinac, ma Wenger non è intervenuto nel reparto che più aveva bisogno di rafforzamento: la difesa. La cessione di Gabriel Paulista, ha ridotto il numero di centrali a disposizione, ma soprattutto nessuno ha rimpiazzato il non eccelso brasiliano. Se poi si considera che sulla lista dei partenti è stato inserito fino all'ultimo Mustafi, che è il difensore che ha dato maggiori certezze alla retroguardia, si capisce perfettamente come ci sia la più totale confusione all'interno dell'ambiente. Inoltre neppure Oxlade-Chamberlain, ceduto al Liverpool, è stato rimpiazzato. Sicuramente verrà data più fiducia ad Iwobi, ma un adeguato sostituto dell'inglese era necessario. Tutto praticamente è nelle mani o meglio nei piedi di Lacazette, arrivato per oltre 50 milioni di euro dal Lione. Wenger si aggrappa a lui per evitare che l'Arsenal possa incappare in una delle più fallimentari stagioni della sua storia.

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