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Bologna-Inter, Spalletti indica la chiave del match

Il tecnico nerazzurro ha fatto l’analisi tattica della gara di domani

BOLOGNA INTER SPALLETTI – La conferenza di Spalletti ha dato delle indicazioni particolari in merito alle ultime news Inter in ottica Bologna. L'allenatore ha ammesso che deve decidere la formazione ma ha anticipato che tutti i giocatori stanno bene e sono abili e arruolabili, tranne i soliti noti Cancelo e Santon che continuano nel loro lavoro specifico per il recupero dei rispettivi infortuni. In attesa del calciomercato di gennaio, Spalletti sta portando avanti un lavoro di un certo livello con la rosa a disposizione come hanno evidenziato queste prime vittoriose giornate di campionato. La prima indicazione del tecnico è il 'centrocampo mobile', tema che ha già anticipato in tempi non sospetti (''Ho 5 uomini per 3 maglie e anche tra la linea dietro la punta ho 5 possibili scelte: Borja Valero, Joao Mario, Eder, Brozovic e Vecino'') e che vedrà coinvolti diversi protagonisti a seconda della partita e delle caratteristiche degli avversari. I jolly saranno Joao Mario e Borja Valero, con Vecino ulteriore opzione a seconda delle situazioni di gioco e degli stati di forma degli altri compagni di reparto.

Bologna-Inter, Spalletti: ''Occhio ai tempi di transizione''

Un'altra considerazione è quella legata ai tempi di transizione, tema che Spalletti ha affrontato brevemente nel corso dell'odierna conferenza stampa: ''Se questo tipo di squadre le affronti schierate ti mettono in difficoltà. Se l'Inter perde palla, loro sanno di doverle saltare addosso subito per impedirle di riorganizzarsi. Sanno di dover sfruttare questi momenti per metterci in difficoltà. La differenza sta nelle letture delle transizioni, ossia quel momento in cui la palla passa all'altra squadra. Oggi le grandi squadre sanno che l'individualità è un qualcosa in più che deve essere aggiunta al gioco di squadra, che ti dà il risultato o la possibilità di vincere. Le grandi hanno individualità e collettivo, qualche anno fa qualche big aveva solo l'individualità ed era più facile per le piccole sfruttare questi tempi che le stesse big non consideravano importanti.'' Dunque, Spalletti teme l'organizzazione tattica collettiva del Bologna che può fare male nel momento in cui si passerà dalla transizione positiva a quella negativa, un'indicazione che comunque non cambierà l'impronta tattica della squadra: gioco propositivo per mettere in difficoltà i felsinei con i propri assi nella manica, gli esterni e Icardi. Al contrario della gara contro il Crotone, dovrebbero tornare titolari Borja Valero e Vecino con Joao Mario trequartista. Brozovic dovrebbe ancora partire dalla panchina poiché non ancora 'dentro il reparto', anche se rimane l'idea di recuperarlo al meglio per avere un'altra buonissima soluzione dietro la punta.

Stefano Migheli

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