Il ‘Cholito’ ha parlato anche degli obiettivi stagionali dei viola
FIORENTINA SIMEONE BATISTUTA JUVENTUS / Giovanni Simeone pronto a vivere una stagione da protagonista in Serie A. Arrivato a Firenze nel recente calciomercato estivo, il 'Cholito' domenica scorsa ha trovato la sua prima rete con la maglia viola. Intervistato dal 'Corriere dello Sport', ha fatto il punto sulle news Fiorentina e le prospettive future: “C'è stato un ricambio generazionale. Comincia una nuova epoca nel calcio e questo momento i giovani devono sfruttarlo. Perché Firenze? Mi sono convinto pensando a Batistuta, ma anche essendo consapevole che tanti argentini, qui, hanno fatto benissimo. Ed è per questo che io voglio continuare questa tradizione, perché significa lasciare una porta aperta ai connazionali che verranno. Pioli? E' uno che se sbagli te lo spiega, è un punto di riferimento. Il rapporto umano ha un valore straordinario e anche quello, alla fine, conta. Obiettivo? Qualificarsi per l'Europa League o anche più su. E poi spero di superare il record di marcature in campionato di un anno fa. La Juve? Ci penseremo da sabato sera. Adesso conta solo battere il Bologna per muovere la classifica. Dobbiamo fare punti, ma dico subito che a me uno non basta”.
Fiorentina, Simeone parla della Serie A
Simeone è stato tra i migliori in campo in Verona-Fiorentina, dove ha trovato anche un gol. Il 'Cholito' ha parlato in generale della Serie A: “La differenza rispetto alla Spagna è notevole, si è visto anche nella sfida tra le due nazionali, ma sono convinto che si tratti di un momento. Il sangue, il carattere, la voglia di riscatto non manca. Juve favorita? Sì. Senza dubbi. L'anti-Juve è l'Inter, una squadra tosta e compatta. Daranno del filo da torcere a tutti”.
IL CHOLO – “Quando si parla di calcio, le questioni familiari passano in secondo piano. Ed io lo vedo come uno dei migliori allenatori al mondo. Messi via gli scarpini, uscito dallo spogliatoio, è semplicemente mio papà. E' uno di quelli che se sbagli strada ti riporta sulla retta via, ma non dice mai cosa fare e cosa no”.




















