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Crotone-Inter, Spalletti: “C’è confine tra fiducia e presunzione”

Le parole del tecnico alla vigilia della sfida ai Pitagorici

NEWS CROTONE INTER/ Il tecnico dell'Inter Luciano Spalletti, interviene in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro il Crotone. Calciomercato.it segue per voi in diretta le parole dell'allenatore nerazzurro.

“Quale errore non deve fare adesso l'Inter? Quello di non credersi una squadra forte, c'è un confine tra fiducia e presunzione. Se ti credi il primo della classe c'è meno disponibilità a migliorarti”.

“Abbiamo da giocare ancora 35 partite e tutte sono importanti, tutte hanno bisogno di essere giocate nel migliore dei modi per portare a casa il risultato. Conosco molto bene il Crotone e Nicola. L'anno scorso ad un certo punto erano spacciati e io so cosa significa parlare ad uno spogliatoio per fargli credere una cosa diversa rispetto agli eventi. Per il momento non hanno raccolto grandi risultati ma sono pericolosi. Il campione non sceglie la partita dove esserlo, ma mette il suo marchio dentro ogni gara. Il campione non fa distinzioni, sa qual è l'odore della vittoria. Visto che l'Inter deve essere costituita da molti campioni, mi aspetto un comportamento corretto”.

“Chi gioca a centrocampo? Comincio a nutrire qualche dubbio perché tutti si allenano nella maniera corretta. Per crescere serve che i compagni siano stimolati a vicenda”.

“Calcio italiano indietro rispetto al resto d'Europa? Si sta livellando, lo abbiamo visto ieri in Europa League e lo vedremo in Champions. Il nostro calcio non è più fatto da palla buttata in avanti, la Spal è venuta a Milano a giocare. Penso che il calcio italiano sia sulla strada giusta e sta facendo vedere un'organizzazione importante. Il Napoli ha fatto partitte eccezionali in Europa”. 

“I super budget delle grandi squadre? Quella è la scorciatoia più facile. Se mettono tanti soldi nel calcio, comunque, non lo trovo neanche sbagliato, ma in mancanza bisogna inventarsi qualcosa”.

“Se mi aspettavo una crescita così veloce della difesa? Mi aspettavo un miglioramento della squadra perché vedo i giocatori lavorare con serenità e voglia. Dobbiamo ancora accorgerci delle potenzialità di Skriniar e Miranda. Stesso discorso per il centrocampo, a volte ha giocato uno, a volte un altro. Gagliardini è sempre quel camion con rimorchio che ti ritrovi davanti e bisogna usarlo”. 

“C'è il rischio che bloccati Icardi e Perisic, la squadra faccia fatica? Non sono due giocatori forti, sono eccezionali, impossibili, i migliori in quel ruolo. Poi abbiamo anche altre potenzialità. Basterà giocare altre partite per vedere che segneranno altri. Due soli calciatori che segnano in squadra non possono portarci in Champions”.

“Se mi aspetto momenti in cui le cose andranno male? No, non me lo aspetto (ride, ndr). Le partite dobbiamo vincerle, non dobbiamo aspettare o preparare la reazione a quella persa. Quando e se capiterà di perdere, si vedrà. Giocare il campionato senza le coppe? Non è sempre un vantaggio”.

“Borja Valero? Dove lo metti gioca. Se lo metti nel Barcellona la gioca ancora di più. Se sto facendo qui lo stesso lavoro fatto con Nainggolan trasformato in trequartista? A me sembrava mi facesse comodo in quella posizione e lui ha messo tutto a posto attraverso la sua forza e la sua qualità. Dipende tutto dai risultati”.

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