A gennaio trattative infuocate con i club inglesi
CALCIOMERCATO JUVENTUS/ Asse caldo tra la Juventus e la Premier League in vista del calciomercato di gennaio, sia in entrata che in uscita. Diversi club inglesi hanno messo gli occhi sui gioielli di casa bianconera, così come i dirigenti della 'Vecchia Signora' seguono con interesse quello che succede al di là della Manica.
Cuadrado, Pedro, Rugani: asse di calciomercato Juventus-Premier League
Il 'Daily Express' è sicuro: l'Arsenal ha messo nel mirino Juan Cuadrado. Secondo quanto riferito dal tabloid britannico, il manager dei 'Gunners' Arsene Wenger, sta preparando un nuovo assalto all'esterno colombiano per gennaio. L'ex Fiorentina e Udinese è un vecchio pupillo del tecnico francese, disposto ad investire una cospicua somma di denaro per riportarlo a Londra, dove ha già vestito la maglia del Chelsea. La valutazione che la Juventus fa del suo cartellino è di 35 milioni di euro: cifra alta che potrebbe però essere sborsata dall'Arsenal in caso di cessione di Alexis Sanchez, corteggiato da Manchester City e Paris Saint-Germain.
All'Arsenal piace anche Rugani: da ormai quattro sessioni di mercato, il nome del centrale difensivo viene accostato con regolarità ai londinesi. Su di lui c'è anche lo Zenit San Pietroburgo di Roberto Mancini, ma difficilmente la Juventus lo lascerà partire. Con la cessione di Leonardo Bonucci al Milan, Rugani sta diventando sempre più un punto fermo della retroguardia di Allegri. Discorso simile per Alex Sandro. Chelsea e Manchester City, dopo aver fallito in estate, torneranno alla carica in inverno. A metà stagione, sembra quasi impossibile che i bianconeri decidano di privarsene. Se ne riparlerà a giugno.
In entrata, occhio a Pedro. La Juventus vorrebbe regalare ad Allegri un nuovo giocatore con caratteristiche offensive così da rendere ancora più competitivo il reparto avanzato a disposizione del mister. Lo spagnolo del Chelsea piace sia al tecnico che alla dirigenza bianconera. A gennaio – giurano in Inghilterra – ci sarà un assalto: bisognerà convincere Antonio Conte a lasciarlo partire.




















