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Shakhtar-Napoli, quanti bocciati in Champions!

Diversi azzurri non hanno raggiunto la sufficienza in Ucraina

NAPOLI SHAKHTAR CHAMPIONS LEAGUE / Il Napoli è rientrato stamani all'alba dall'Ucraina con tanti dubbi, dopo la sconfitta subita ieri nella prima giornata di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk. E questo ko è giunto in maniera inaspettata, se si guarda al patrimonio tecnico di entrambe le squadre ed alle premesse della vigilia. Ma i neroarancio di Paulo Fonseca hanno vinto con merito, mettendo in campo tanta grinta; cosa che è sembrata mancare invece agli azzurri, assieme a tanti altri fattori decisivi: non è stato il solito Napoli che ci ha abituato ad assistere ad un calcio brillante. Non è così già da qualche settimana in verità, ma i 6 gol segnati tra Atalanta e Bologna avevano nascosto quelli che sono adesso emersi come dei limiti. Hamsik e compagni sono mancati in tonicità: il primo tempo è stato letteralmente regalato all Shakhtar, che poi ha trovato anche il raddoppio su un errore di Reina. Pure questa è una costante che, purtroppo per gli azzurri, si ripete in ogni stagione: lo spagnolo a volte subisce dei cali di concentrazione che alla fine costano caro. Comunque l'errore fortuito capita a tutti e ci può anche stare, ma quello che bisogna assolutamente evitare è dare la sensazione di non riuscire a correre o di non farlo in maniera efficace, come in diversi frangenti è avvenuto ieri. Diversi sono i singoli che non hanno raggiunto la sufficienza: ancora una volta tra questi figura Marek Hamsik, giunto alla sesta sostituzione su altrettante partite ufficiali. Lo slovacco è in evidente deficit di forma, ma anziché recuperare di volta in volta come dovrebbe essere, pare impelagato sempre in una situazione di stallo. Ci vorrà ancora del tempo prima di vedere l'Hamsik vero. Allo stesso modo, altri giocatori del Napoli hanno un pò tradito la fiducia di Sarri.

Napoli, in tanti hanno deluso. E Mertens è indispensabile

Zielinski e Diawara sono stati inaspettatamente delle delusioni ieri: entrambi sono stati dei grandi successi nell'ambito del calciomercato 2016, riuscendo nel giro di un anno a ritagliarsi una certa importanza in maglia azzurra. Il polacco è stato decisivo nelle ultime due sfide di campionato, quando è entrato dalla panchina per poi finire sul tabellino dei marcatori. Ieri però non ha giocato bene, spendendo energie spesso inutilmente. Le cose sono migliorate con Allan in campo al suo posto: il brasiliano è, al contrario di altri, tra i migliori per quanto riguarda la condizione fisica, e la parte iniziale della stagione rappresenta per lui tradizionalmente il periodo in cui riesce a dare di più. Male anche Diawara, che pure deve crescere in personalità. Ieri ha deluso spesso con il pallone tra i piedi, rendendo evidente l'assenza di Jorginho, che è dotato di capacità di palleggio superiore quando messo in condizione di non dover sopportare la pressione degli avversari. E poi c'è Milik, che è tornato in forma e sta facendo tutto sommato bene, ma il cui contributo non è comparabile, almeno al momento, a quello che Mertens è in grado di dare. L'attacco del Napoli con il belga trova tante soluzioni per andare a bersaglio, grazie all'imprevedibilità del numero 14 partenopeo. Sarri ha capito che non può fare a meno di Mertens, pur ammettendo che ieri il giocatore doveva riposare. Intanto ora occorre trovare una soluzione alle diverse negatività emerse ieri.

Salvatore Lavino

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