Identità, mentalità e gioco brillante: così il tecnico ha riacceso l’entusiasmo
INTER SPALLETTI / Identità di gioco – divenuto brillante – unito alla mentalità vincente, propositiva e decisamente offensiva, senza togliere l'equilibrio e la compattezza dei reparti che facilita a vincere le partite: in sintesi, ecco pochi ma principali dettami della nuova Inter di mister Spalletti, capolista a quota 9 punti insieme a Juventus e Napoli in questo inizio di Serie A. Piedi per terra e pedalare: questa la prima indicazione dal primo giorno di ritiro, fatto di piccoli concetti e prime consapevolezze per la ricostruzione di una squadra che aveva bisogno di ritrovare fiducia e certezze.
Inter, c'è il marchio di Spalletti: è lui il top player
Le news Inter parlano di un Spalletti contento dal calciomercato estivo (anche se si poteva fare di più) ma ancora di più soddisfatto dal lavoro che ha svolto sinora con il gruppo a disposizione. Nelle varie sedute, fin dal principio, ha subito martellato il gruppo con il proprio credo calcistico fatto di movimenti continui, sovrapposizioni, squadra corta, pressing-pressione e ripartenze fulminee, sfruttando le capacità di un certo Perisic e della verve di Icardi, prossimo a diventare il capocannoniere del torneo. Non sono da trascurare i movimenti della linea difensiva e la sua relativa compattezza, fatta di piccoli dettagli che sembrano inutili ma che invece rappresentano la chiave di volta per costruire qualcosa di importante nel tempo.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti: persino i vari Nagatomo, D'Ambrosio, Candreva e Joao Mario, probabilmente coloro che avevano deluso e commesso più errori di tutti, ora sembrano essere decisamente più responsabilizzati e più dentro la squadra, sia in termini tecnici sia in termini di personalità. Ora si attendono al bivio anche Brozovic e Ranocchia, coloro che al momento sembrano essere più indietro: Spalletti vincerà anche queste scommesse?
