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Inter, Rizzoli assolve Gavillucci: “Imprevisti tecnologici”

Ecco il commento del designatore della serie A

SERIE A INTER VAR RIZZOLI / Nella giornata di ieri si è tornato a parlare di Var. Lo si è fatto in casa del Bologna, col Napoli che chiedeva di visionare un contatto in area di rigore su Mertens, così da valutare grazie alla tecnologia se si trattasse di calcio di rigore o meno. Lo si è fatto soprattutto in casa dell'Inter, a 'San Siro', dove il direttore di gara, Gavillucci, ha avuto bisogno dell'ausilio dei colleghi per decidere se il fallo subito da Joao Mario fosse appena fuori l'area di rigore o all'interno. 

I tifosi allo stadio, così come gli spettatori da casa, hanno dovuto attendere molti minuti prima di poter veder calciatore il tiro dagli 11 metri da Mauro Icardi, poi insaccato per l'1-0 nerazzurro. Gavillucci si è consultato con i colleghi, per poi avviarsi all'esterno del campo. A questo punto ha dovuto attendere l'arrivo delle immagini, in un lungo processo che, al di là di qualche problema tecnico, sarebbe stato di certo velocizzato da qualche repentino spostamento. Sul web infatti ci si interroga sul perché l'arbitro non si fosse già avviato fuori dal campo mentre si confrontava con gli addetti Var. 

Ad ogni modo la decisione presa è stata quella giusta, e dei sei minuti persi di gioco effettivo, quattro sono stati poi recuperati. Nessuna polemica nel post gara da parte delle due squadre, ma quella delle tempistiche è una questione destinata a far discutere, tanto quanto un utilizzo più regolamentato, come richiesto anche da Gasperini dopo Atalanta-Sassuolo. Differente invece la reazioen di Juric, che ha accettato la scelta del direttore di gara, seppur con una certa amarezza.

Inter, Rizzoli sui tempi del Var

In merito alla questione Var, le cui tempistiche ieri hanno occupato un piccolo spazio tra le news Inter, si è espresso Nicola Rizzoli, designatore della serie A. Ecco quanto evidenziato da Calciomercato.it della sua intervista a 'La Domenica Sportiva': “Il signor Gavillucci ha speso molto tempo per assegnare il calcio di rigore dopo il consulto del Var, ma la colpa è tutta di alcuni imprevisti della tecnologia”. 

GAVILLUCCI – “L'errore è stato di natura tecnica, e non ha consentito una comunicazione corretta tra arbitro e Var. In altre occasioni si sarebbe risolto il tutto in 40 secondi. Responsabilità? Se l'arbitro fa questo mestiere, a certi livelli, vuol dire che sa assumersi le proprie responsabilità. C'è un regolamento della Ifab, rigido, atto a mantenere la fluidità del gioco. Non serve consultare il monitor per fuorigioco o gol non gol”.

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