Nuova intervista fiume del celebre procuratore che parla di mercato a tutto tondo
CALCIOMERCATO RAIOLA DONNARUMMA VERRATTI IBRAHIMOVIC NEYMAR / Da tempo, è uno dei re del calciomercato. E quando parla, Mino Raiola non dice mai nulla di banale. Ieri sera alla 'Domenica Sportiva' Raiola aveva già parlato di Verratti, Donnarumma e altri temi caldi di mercato. Quest'oggi, raggiunto dai microfoni della 'Gazzetta dello Sport', ha rilasciato altre dichiarazioni molto interessanti in tema di calciomercato Serie A, ma non solo.
Calciomercato, Raiola: “Donnarumma per ora vuole il Milan, ma…”
L'ultima sessione estiva di calciomercato è stata rovente soprattutto per due degli assistiti di Raiola. Parliamo di Marco Verratti e di Gianluigi Donnarumma. Di Verratti, Raiola ha parlato in questi termini: “Insieme a Pogba è il centrocampista più forte del mondo. Solo in Italia si può pensare di criticarlo. A Parigi per adesso è felicissimo, in quel contesto lo si può giustamente definire una star”. Sul giovane portiere del Milan e sul suo futuro, in bilico in caso di fallimento tecnico dei rossoneri: “Donnarumma ha dimostrato di voler rimanere in rossonero. Per ora lasciamolo tranquillo, ma che io non creda nel progetto del Milan è storia nota”. Il 18enne, secondo Raiola, potrebbe già prendere il posto di Buffon in Nazionale. “Ventura sta dimostrando di non avere coraggio, sta perdendo la bussola – sostiene il procuratore – Ma ha anche altre rogne a cui pensare. Qui in Italia vediamo sempre tutto nero, l'intero movimento ha il problema di non riuscire a godersi quello che di buono viene fatto”.
Raiola ha quindi smentito la possibilità di un ritorno di Ibrahimovic in Italia: “La nostra linea non è mutata – ha spiegato – Abbiamo deciso di rispettare il progetto iniziale con il Manchester United. Il recupero fisico procede benissimo, non è detto che non torni in campo prima di gennaio”. Raiola conferma inoltre di non essere sorpreso dai colpi multimilionari di questa estate, come quelli di Neymar e Mbappé: “Sono cifre che possono starci. Entrambi sono fortissimi, e poi il Barcellona ha finito per pagare Neymar, con le varie tranches versate al Santos, circa 150-160 milioni. Neymar al Psg è stata inoltre un'operazione geniale, lo ha comprato un paese, non una società. L'emiro ha voluto fare un regalo al suo popolo, un po' come quando Maradona arrivò al Napoli. Non sono d'accordo invece sulle cifre di Dembélé, il Barcellona lì ha avuto paura”.




















