Il tecnico bianconero parla alla vigilia del match contro i blaugrana
CHAMPIONS LEAGUE BARCELLONA JUVENTUS ALLEGRI / E' vigilia dell'attesissimo match Barcellona-Juventus che aprirà il gruppo D di Champions League. Massimiliano Allegri, tecnico bianconero, ha svolto al 'Camp Nou' la classica conferenza stampa di presentazione. Calciomercato.it ha seguito ed evidenziato per voi le parole dell'allenatore livornese in vista della gara. Per lui, qualche dubbio di formazione viste le assenze. “Nessuna invenzione – ha spiegato – Dobbiamo schierare undici giocatori e fare la nostra gara. Dovremo avere la giusta incoscienza per competere col Barcellona. Barzagli gioca, ma non so dove. Mandzukic è importante sulle palle alte e le sue caratteristiche mi permettono di variare il modulo. Quindi non ho ancora deciso come ci schiereremo. Bernardeschi può giocare dall'inizio o a gara in corso”.
Barcellona-Juventus, Allegri: “Iniesta, Messi e Suarez imprevedibili”
Il Barcellona ha cambiato qualcosa ma resta squadra di altissimo rango. “Sono imprevedibili, e lì il modulo non c'entra – sostiene Allegri – Giocatori come Iniesta, Messi, Suarez ti rendono pericoloso in ogni momento. Senza Neymar cambia qualcosa ma anche Deulofeu ha carattertistiche importanti. Il Barcellona e il Real Madrid sono le favorite della Champions”. Come sabato dopo la vittoria sul Chievo, Allegri rispedisce al mittente le prime critiche stagionali sulla Juventus. “Contano solo i risultati. Sia noi che loro abbiamo nove punti in campionato, meglio non si poteva fare. I nostri obiettivi sono sempre gli stessi, cioè essere a marzo a giocarci tutte le competizioni. Se Juventus e Barcellona vincono sono più forti di un anno fa, altrimenti sono meno forti. Abbiamo cambiato tanto in questi anni ma sempre con gli stessi risultati, vuol dire che si è lavorato bene”. La gara di domani, secondo l'allenatore bianconero, non sarà così importante per gli equilibri del girone. “Saranno decisive per il passaggio del turno le prossime tre partite del girone, non questa. Magari un punto ci farebbe comodo per il primo posto ma non cambierebbe tantissimo. In generale, arrivare primi o secondi non conta così tanto”.




















