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Milan-Lazio, Biglia: “Felice del progetto, Cutrone impressionante”

L’argentino vicino all’esordio da titolare nella sfida dell’Olimpico

MILAN BIGLIA LAZIO / Non mancheranno le emozioni per Lucas Biglia durante il pomeriggio di domenica. La prima da titolare con la maglia del Milan sarà proprio in quello che fino a poco fa era il 'suo' stadio, all'Olimpico, contro la Lazio. “Sarà bello ritrovare i miei ex compagni, ma ora vesto un'altra maglia. Non aver vinto trofei con la Lazio è un grande rimpianto, adesso però devo guardare avanti. Ho deciso di sposare un progetto ambizioso, abbiamo l'obiettivo di andare avanti il più possibile in ogni competizione. Mi sto adattando a mister e compagni, ma sto bene” ha affermato l'argentino. Sull'impatto di Milanello. “Il Milan ha un grandissimo impatto a livello mondiale, trovarmi al fianco di Gattuso, che ho potuto ammirare sin da piccolo, è speciale. La ricetta per arrivare fino in fondo è il lavoro quotidiano. Ci vuole umiltà. Non dobbiamo pensare che una gara sia più facile di un'altra”. Sui giovani: “Cutrone è il giocatore che mi ha impressionato di più. Locatelli? Ha grandissima qualità. Deve crescere, ma può raggiungere traguardi importanti”: Sugli infortuni: “Mi danno fastidio le critiche su questo, perchè gli infortuni che ho avuto sono stati solamente 3 a livello muscolare, due al polpaccio e uno al flessore: gli altri sono stati traumi, poi sono tornato sempre in anticipo, la gravità non è mai stata tanta”. Parole al miele poi per la sua ex squadra: “La Lazio è forte, come lo scorso anno se non di più. Vincere contro la Juventus non è cosa da poco. Si tratta di una squadra ordinata tatticamente e che ha grande qualità, soprattutto davanti. Inzaghi si è dimostrato un grande allenatore. L'accoglienza? Non mi aspetto una buona accoglienza, ma il mio pensiero sulla Lazio non cambierà”. In merito al tema scudetto: “La Juventus resta la squadra da battere. Poi ci sono formazioni fortissime come Napoli, Roma, Inter, Lazio e Atalanta. Non possiamo parlare di scudetto ora, dobbiamo solo lavorare. Tutti e 26 giocatori siamo elementi centrali per questo progetto”. Infine un retroscena sulla trattativa e sul numero: “Il Milan mi ha cercato già da novembre dello scorso anno. Lì ci sono stati i primi contatti. Il 21? Per Pirlo, lo vedo come un idolo, ogni volta che ci giocavo contro mi sembrava di avere di fronte un supereroe”.

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