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Inter, da Borja Valero a Karamoh: Spalletti scopre le carte

Promossi e rimandati dal tecnico nerazzurro

INTER SPALLETTI / Intervistato da 'La Gazzetta dello Sport', Luciano Spalletti ha tracciato un primo bilancio del suo arrivo fornendo alcune indicazioni in chiave news Inter per il futuro. Dai nuovi acquisti sino a coloro che sono arrivati nel corso della sessione estiva del calciomercato, il tecnico di Certaldo ha fatto il punto della situazione mettendo però in chiaro un concetto che è stato a lungo motivo di dibattito con la società: “Ci si aspettava un mercato differente, è vero, mi ero convinto anche io di poter fare il cuoco con certi ingredienti…'' Frase significativa che va a scontrarsi con le promesse fatte ad inizio stagione, sicuramente non mantenute appieno a causa delle variabili collegate al Fair Play Finanziario. E' altrettanto vero che subito dopo ha comunque corretto il tiro: ''Oggi sono soddisfatto al 100%. (…) La qualità dei ragazzi è altissima, ho trovato gente disponibile, motivata, professionisti veri'') sottolineando come i primi due mesi di lavoro siano stati soddisfacenti per quanto riguarda il lavoro sul campo.

Inter, Spalletti 'rimanda' Karamoh: “E' ancora un bambino…”

I risultati, in effetti, si sono visti già dalle prime amichevoli, e non parliamo solo dei risultati: Borja Valero e Vecino hanno dato equilibrio, qualità e sostanza ad un reparto che peccava soprattutto di tecnica e palleggio, caratteristiche che hanno segnato l'esperienza viola dei nuovi mediani nerazzurri. Skriniar ha sorpreso tutti per applicazione, senso della posizione e crescita dopo un solo anno di Serie A alla Sampdoria; Dalbert è tutto da scoprire ma ha qualità importanti che devono essere abbinate ad una disciplina tattica che arriverà col tempo, esattamente come l'altra freccia Cancelo; infine, la conferma di Perisic – poco fa l'ufficialità del suo rinnovo con l'Inter fino al 2022 – è stata fondamentale per dare all'attacco quella pericolosità, imprevedibilità, peso in termini numerici per quanto riguarda gol e assist, caratteristiche essenziali che si sposano alla perfezione per la consacrazione definitiva di Icardi.

Tra i 'rimandati', al momento, ci sarebbe solo Karamoh, come ammesso proprio dal tecnico: ''E’ ancora un bambino di fatto. (…) Va cresciuto e guidato con attenzione, in ogni modo ha strappi di 70-80 metri di grandissima qualità. Quando parte, brucia la terra sotto i piedi. Ha buona tecnica, deve invece migliorare a livello di scelte nella zona calda, a ridosso della porta avversaria”. Non rimandato a 'settembre' ma a gennaio, non perché sarà ceduto ma per dargli il giusto tempo per adattarsi e assimilare gli schemi; il baby arrivato dal Caen ha qualità che saranno molto utili durante tutto il campionato, si aspetterà esattamente come altri giocatori importanti passati in 'sordina' in questa prima fase, vale a dire Gagliardini e Brozovic, attualmente un po' più indietro rispetto ai compagni.

Stefano Migheli

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