L’inviato di Radio Rai ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni
CALCIOMERCATO SERIE A / E' notizia di poco fa la decisione della Premier League di chiudere la finestra di calciomercato estiva prima dell'inizio della stagione sportiva. Per commentare questa notizia, ma non solo, Calciomercato.it ha intervistato in esclusiva Giulio Delfino, inviato di Radio Rai per calcio e Formula 1.
CHIUSURA ANTICIPATA DEL CALCIOMERCATO – “Ritengo che sarebbe molto opportuno fare un passo indietro e chiudere il calciomercato prima dell'inizio del campionato.” – ha dichiarato ai nostri microfoni Giulio Delfino – “Trovo davvero ridicolo che ci sia chi abbia una rosa più o meno stravolta a distanza di poche partite in un campionato. Secondo me, il calciomercato andrebbe chiuso prima dell'inizio della stagione in tutti i campionati europei. Certo, siamo abituati a vedere di tutto in questo calcio moderno in cui si gioca 5 giorni su 7, e quindi non sorprende neanche il calciomercato libero. A questo punto sarebbe il caso di tenerlo libero tutto l'anno, no? Non è una cosa bella per i giocatori del fantacalcio, figuriamoci per quelli veri!” (ride, n.d.r.)
BILANCIO CALCIOMERCATO SERIE A – “Prendendo in considerazione le squadre che sono finite ai primi tre posti la scorsa stagione” – ha proseguito Delfino – “dico che Juventus e Roma si sono leggermente indebolite. La Juve ha perso il leader della difesa e bisogna vedere come se la caverà Howedes, che comunque sulla carta è un grande centrale. Dobbiamo vedere ora se riuscirà a rimpiazzare Bonucci. Per il resto, non mi sembra che la Juventus abbia fatto grossi colpi. I nuovi arrivi, incluso Douglas Costa, non credo siano calciatori in grado di fare la differenza e dobbiamo vedere come sarà il loro impatto in questa Juventus, che mi sembra abbia fatto un leggero passettino indietro. Allo stesso modo la Roma, che pure ha fatto il colpo finale con Schick prendendo un giocatore giovane e fortissimo tecnicamente, si è indebolita molto in difesa perdendo un grande portiere come Szczesny ed il suo migliore difensore cioè Rüdiger, capace anche di giocare in più ruoli. I giallorossi, poi, hanno perso anche Spalletti. A differenza di Juventus e Roma, vedo particolarmente bene il Napoli, che non ha cambiato praticamente nulla. Se dovesse ripetere la stagione dell'anno scorso, potrebbe ambire allo Scudetto. L'asticella quest'anno si abbasserà sotto i 90 punti: a 85-87 si potrà vincere il titolo e il Napoli dovrà 'solamente' ripetere la stagione scorsa, con un Milik in più. Inter e Milan? Sono le squadre più attese nella corsa alla Champions League. Io vedo leggermente meglio l'Inter nonostante la campagna trasferimenti rossonera sia stata superiore. Come numeri, la rosa dell'Inter è leggermente inferiore numericamente a quella del Milan, ma i nerazzurri hanno solo un impegno. E Spalletti, al primo anno, ha sempre un impatto molto positivo perché inizialmente i calciatori si innamorano tutti di lui, che è un maestro a livello tattico. Poi, magari, al secondo anno possono subentrare dei problemi. Secondo me quest'anno l'Inter di Spalletti, come dicono i giovani, spaccherà!”.
BILANCIO NAZIONALE – “Questo è un momento decisamente negativo per la Nazionale.” – ha dichiarato, poi, Delfino ai nostri microfoni a proposito dell'Italia di Ventura – “Abbiamo assistito a due prestazioni ravvicinate negative, con pochissime note positive, se non addirittura nessuna. Evidentemente, è un campanello d'allarme molto concreto che deve portare Ventura a cambiare modulo come tutti sostengono. Lui è l'allenatore ma se non riesce a tirar fuori il meglio da singoli di talento come Insigne e Verratti, i peggiori sia con la Spagna che con l'Israele, allora vuole dire che il modulo non è adatto ai calciatori che sta schierando o viceversa. Ventura deve fare un passo indietro come tutti i grandi allenatori sanno fare nei momenti di difficoltà. Le critiche a Verratti? Il Psg, in questo momento, è una delle squadre più forti a livello europeo ed è il club dove stanno approdando i più grandi campioni. A livello mondiale è tra le più forti in assoluto. Se Verratti in questa squadra è un leader ed è destinato a valere almeno 100 milioni, allora è un campione. Se invece in nazionale è un brocco, evidentemente, la colpa non credo sia sua e quindi le critiche le ritengo ingenerose”.
