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Calciomercato Serie A, da Schick a Nani: gli stop con la Premier-rule

Ecco tutte le trattative che sarebbero saltate con la chiusura anticipata

CALCIOMERCATO SERIE A ZAPATA NANI / La Premier League ha dato l'ok: sì alla chiusura anticipata del calciomercato. Cosa sarebbe successo se anche in Serie A, già da quest'anno, si fosse applicata la stessa regola? Indubbiamente sarebbero saltati tanti affari importanti, chiaramente dal punto di vista degli acquisti, visto che le cessioni, come stabilito dalla 'Regola Premier', sono possibili fino a quando il mercato di una lega estera resta aperto. Così la Juventus si sarebbe ritrovata senza il doppio rinforzo in difesa e a centrocampo. I bianconeri infatti hanno acquistato Howedes e Matuidi dopo giovedì 17 agosto, la data finale del mercato nel caso si fosse applicato il nuovo regolamento inglese. Anche Lazio e Inter si sarebbero trovate penalizzate: i biancocelesti non avrebbero potuto acquistare il sostituto di Keita, Nani, nè ingaggiare i due giovani portoghesi Bruno Jordao e Pedro Neto. L'Inter si sarebbe trovata senza due volti nuovi: Cancelo infatti sarebbe rimasto a Valencia, mentre Karamoh al Caen. Il Milan invece avrebbe dovuto puntare tutto o quasi su un portoghese per l'attacco, André Silva, visto che Kalinic è arrivato a vestire rossonero solo il 22 agosto, mentre la Roma avrebbe dovuto rinunciare a Schick, uno dei trasferimenti più caldi di questa sessione.

Calciomercato Serie A, con la regola-Premier meno incassi per il Napoli

A ricevere penalizzazioni dalla nuova regola appena applicata dai club di Premier League sarebbe stato indubbiamente il Napoli. Gli azzurri sono riusciti solo negli ultimi giorni di calciomercato a concretizzare le cesssioni di esuberi come Pavoletti, Strinic e Zapata. Con la chiusura del calciomercato al 17 agosto, il Cagliari non avrebbe concretizzato l'acquisto più costoso della sua storia. Così come la Sampdoria si sarebbe ritrovata senza il terzino croato e l'attaccante colombiano. Per il club partenopeo questo avrebbe significato un mancato ricavo di oltre 30 milioni di euro. Anche il Milan sarebbe stato danneggiato dal punto di vista delle cessioni: niente Niang al Torino con la chiusura anticipata. In granata però sarebbe rimasto Zappacosta, guarda caso finito, all'ultimo giorno, proprio in Inghilterra.

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