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Milan, De Vecchi: “Cutrone aveva il fuoco dentro. Locatelli…”

Il tecnico delle giovanili ha parlato dei due giovani italiani

MILAN DE VECCHI LOCATELLI CUTRONE / Manuel Locatelli e Patrick Cutrone fanno parte certamente delle news Milan positive di questo inizio di stagione. I due giovani italiani, nonostante un'importante calciomercato, che ha portato in rosa ben 11 calciatori, stanno trovando spazio con continuità. Se il centrocampista, esploso l'anno scorso con i gol al Sassuolo e alla Juventus, non è una sorpresa, lo stesso non si può dire per il bomber, che non smette di segnare. Cutrone, ancora una volta su assist di Locatelli (era già successo in Europa League), ha realizzato anche il suo primo gol con la maglia della Nazionale Under 21. Le ottime prestazioni non sono chiaramente passate inosservate e l'attaccante è pronto ad un rinnovo con adeguamento con il Milan. Per parlare dei giovani rossoneri, cresciuti nel vivaio rossonero, 'La Gazzetta dello Sport', ha intervistato, Walter De Vecchi, che li ha allenati da piccoli: “Li ho avuto per tre anni, dai 12 ai 14 anni, per questo ringraziano me, anche se tutti gli allenatori sono stati importanti. Patrick aveva un fuoco sacro, un'applicazione che ho visto a pochissimi”

Milan, De Vecchi: “Presto verranno fuori le giocate di Locatelli”

CUTRONE – “Una volta, contro il Barcellona – prosegue De Vecchi – pressava così tanto che i loro difensori rinunciarono al palleggio: appena lo vedevano, calciavano lungo. Cutrone è sempre stato così. Se perdeva una partitina, non voleva che io fischiassi la fine. E se perdeva, a volte piangeva: un bel segnale, oggi sono pochi i ragazzi così”.

LOCATELLI – “Gli ho fatto fare anche il centravanti. A centrocampo aveva troppo tempo per giocare: troppo facile. Manuel era un talento tecnico enorme, ora si parla della sua fase difensiva ma presto verranno fuori le sue giocate”.

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