Il talento di Frattamaggiore ha sofferto le frequenti avanzate di Carvajal, pungendo poco in fase offensiva
SPAGNA ITALIA INSIGNE / La notte del Bernabeu è da dimenticare in fretta. La lezione di calcio della Spagna ha evidenziato ancora una volta i limiti dei giocatori azzurri incapaci di reagire alle giocate di Isco e compagni. Le “Furie Rosse” hanno avuto il predominio dal match dal primo all’ultimo minuto dimostrando ancora una volta la loro supremazia sul rettangolo di gioco contro la formazione italiana. Giampiero Ventura, inoltre, per la sfida di ieri sera ha optato per un 4-2-4 schierando De Rossi e Verratti in mezzo al campo e con Candreva ed Insigne sulle fasce. Il talento di Frattamaggiore si è dovuto così sacrificare in fase di non possesso dando una grossa mano a Spinazzola sull’out sinistro per cercare di stoppare le avanzate del forte laterale del Real Madrid Carvajal.
Napoli, Insigne poco pungente al Bernabeu
Lorenzo Insigne è arrivato alla maturazione completa sotto la gestione tecnica di Maurizio Sarri. Il 4-3-3 dell'allenatore toscano riesce ad esaltare al meglio le sue qualità migliori, che hanno stuzzicato, inoltre, l’interesse del Barcellona che avrebbe offerto circa 100 milioni di euro nell’ultima sessione di calciomercato, rifiutati dal presidente De Laurentiis come riportano le news Napoli. Nel match del Bernabeu Lorenzo Insigne ha sfiorato anche il gol con un tiro dalla distanza ad inizio ripresa, che però non ha impensierito più di tanto De Gea. L'esterno del Napoli ha dovuto lavorare molto in fase di non possesso arrivando a fare anche il terzino in alcune situazioni a causa del possesso prolungato delle “Furie Rosse”. Il talento c'è, ma va utilizzato nella giusta misura dai vari allenatori.
Salvatore Ioime
