Ecco il pensiero dello storico tecnico dei partenopei, che vede una speranza di scudetto
NAPOLI BIANCHI SARRI SCUDETTO JUVENTUS / E' un Napoli che ha vinto le prime quattro e delicate sfide della sua stagione. Il doppio confronto con il Nizza è stato liquidato con quattro reti, senza subirne, mentre la musica è stata leggermente differente in serie A. Due vittorie e sei punti ma anche due reti subite. La prima del Verone evitabile e la seconda, con l'Atalanta, che spaventa il 'San Paolo'. Gasperini in vantaggio ancora a Napoli, ma gli azzurri si riprendono nel secondo tempo e fanno valere la qualità della rosa. In cinque minuti il risultato viene ribaltato e poi arriva la ciliegina del 3-1 finale. Punteggio pieno e Napoli che pare un po' più maturo, seppur con dei limiti difensivi ostici da eliminare.
E' l'anno dello scudetto? Se lo chiedono in molti, tra i quali lo storico tecnico azzurro Ottavio Bianchi. Ecco quanto evidenziato da Calciomercato.it della sua intervista a 'Tuttosport': “Il Napoli è più avanti quest'anno, con la Roma che ha cambiato molto. Le servirà tempo per trovare equilibrio. Quando cambi tanto rischi di perdere punti, con il tecnico che deve trovare la giusta amalgama. Il Napoli ha questo tempo di cui approfittare, se non perderà punti però”.
JUVENTUS – “Qualche cambio c'è stato ma soprattutto occorre tener conto della legge dei grandi numeri, oltre a un aspetto anagrafico da non sottovalutare. E' una squadra ormai vecchiotta, anche se ha vinto tanto”.
Napoli, obiettivo scudetto ma Sarri non vince da solo
Non mancano gli elogi per Maurizio Sarri, da Sacchi a Guardiola, con quest'ultimo che sarà suo avversario in Champions League. Le news Napoli, al di là dei risultati, sono sempre positive sul fronte tecnico. Il gioco espresso esalta tutti, tifosi e addetti ai lavori. Bianchi però avverte: “Non ho mai visto un allenatore vincere da solo. Lui però fa rendere al massimo la macchina e questo è importante. Quest'anno ho visto anche una rotazione, che fa ben sperare”.
PROBLEMA – “Credo ci sia un solo problema: questo Napoli si piace troppo. Dovrà essere anche sporco e cattivo. Quando è in giornata, non ce n'è per nessuno, ma non si può pensare d'andare sempre a mille all'ora”.




















