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Spagna-Italia, Sacchi: “Azzurri, ricordiamoci che…”

L’ex commissario tecnico della Nazionale ha parlato della sfida odierna

SPAGNA-ITALIA SACCHI / L'ex commissario tecnico della Nazionale Arrigo Sacchi ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla sfida odierna Spagna-Italia a 'La Gazzetta dello Sport': “Sono ottimista, credo che al Mondiale andremo comunque. Può darsi da subito. Ricordiamoci che il coraggio vale sempre più della paura. (…) Il metodo migliore è quello che una squadra ha interiorizzato e interpreta in automatico. Ma oggi c’è meno tempo e non esistono più blocchi cui affidarsi, causa stranieri. Se cambi sistema sempre, finisci col puntare sulle individualità. Ventura sta facendo un ottimo lavoro in una situazione complicata. Con quello che ha. Se la nostra caratteristica è difesa, coperti e contropiede, è normale che vi ricorra. Con una tattica prudente avrà il sostegno di tutti, pur sapendo che se perde saranno guai. Ho sempre seguito Ventura, mi entusiasmava il suo Bari: un 4-2-4 che diventava 4-4-2, perché il calcio è movimento, con giocatori normali. Eppure era spettacolare. È bello quando un tecnico cerca uno stile come in Spagna: lo fa Sarri, ci hanno provato Sousa a Firenze, Di Francesco col Sassuolo, Giampaolo alla Samp. Altri si stanno avvicinando. Lo fa a modo suo Gasperini, cercando superiorità con un pressing spesso ultra-offensivo. Cambiare non significa migliorare, ma per migliorare devi cambiare. (…) Storicamente abbiamo una cultura corporativa e con le grandi ci esaltiamo. La Spagna soffrirà molto, noi facciamo faticare tutti, siamo il pugile che nessuno vuole sul ring. E spero che Ventura dia all’Italia uno stile come quello dato al Bari”.

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