Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Verona

SPECIALE CM.IT – Serie A, il pagellone del Calciomercato

I voti alle operazione di tutte le squadre italiane

SERIE A PAGELLONE CALCIOMERCATO / E' terminato il calciomercato ed è il tempo dei giudizi: eccelle il Milan, ma non hanno disdegnato anche Napoli (bravo a tenere i big), Cagliari, Inter e Roma. Bocciate Fiorentina e Udinese, bene il Torino.

Calciomercato Serie A, le pagelle di Calciomercato.it

ATALANTA 6 – Tante cessioni, alcune inevitabili, ma tutte ben monetizzate. Conti al Milan era quasi 'obbligatorio', ma la cifra incassata per il terzino è notevole. Gran forza nel tenere duro su Caldara e Spinazzola ma soprattutto un gran colpo trattenere il Papu Gomez, lusingato da mezza Europa. In entrata ottimi innesti per rinforzare i vari reparti: Palomino in difesa (già ottimo come vice-Caldara), De Roon in mezzo al campo, Ilicic e Orsolini per dare varietà tattica. Da scoprire Cornelius, Castagne e Gosens. 

BENEVENTO 6 – Squadra completamente rivoluzionata con almeno 2-3 interventi per ogni reparto. Anche in questo caso il vero 'acquisto' è stato non lasciar partire Ciciretti, sorpresa annunciata di questa stagione. Buoni gli innesti di D'Alessandro, Cataldi, Letizia e Coda, potenziali titolari. Tutto da scoprire lo svedese-cubano Armenteros, reduce da 19 gol in Eredivisie. Nel rush finale sono arrivati anche Antei, Parigini, Lazaar, Lombardi e Iemmello: altri elementi che Baroni dovrà essere bravo a integrare nella squadra. 

BOLOGNA 5,5 – Mercato con innesti mirati in ogni reparto. De Maio e Gonzalez per svecchiare (poco) la difesa, in avanti l'innesto di esperienza Palacio. Preso Poli a centrocampo, ma lì in mezzo per Donadoni è un po' un rebus: lo scambio (saltato) Taider-Hiljemark dimostra che qualcosina si poteva fare ancora. Non esattamente una sessione entusiasmante per i bolognesi, che però sono riusciti a non cedere i corteggiatissimi gioielli (Verdi, Di Francesco, Destro) ed è già un gran risultato. 

CAGLIARI 7 – Grandi nomi in casa Giulini. L'addio burrascoso di Borriello è stato il preludio all'acquisto più caro della storia del club, Leonardo Pavoletti (10+2 di bonus). Ma anche in altri reparti si vola con colpi altisonanti. Colpaccio Van Der Wiel, in mezzo c'è Andreolli, in porta fiducia a Cragno. A centrocampo Cigarini dà quadratura ad un reparto orfano di Di Gennaro. Interventi intelligenti, si è fatto tutto come si deve. 

CHIEVO 6 – Il 'solito' mercato del Chievo. Ossatura confermata in blocco, squadra che gira intorno allo sloveno Birsa, ormai pilastro del gruppo agli ordini di Maran. In avanti arrivano Pucciarelli e Rodriguez, Garritano sarà un jolly prezioso. Curiosità per il figlio d'arte Gianluca Gaudino, proveniente dal Bayern Monaco. Ci si aspettava un difensore nel finale e arriva Tomovic, ottimo sia da terzino che da centrale. Un 'plus' intelligente e di esperienza, in perfetto stile Chievo. Infine, l'affare Inglese: acquistato dal Napoli ma resterà in gialloblu per questa stagione. 

CROTONE 6,5 – I calabresi hanno puntato tutto sui giovani, ragazzi molto promettenti presi in prestito dalle big per valorizzarli, con la speranza che esplodano. E' il caso di Crociata, Mandragora e di Tumminello, arrivato proprio l'ultimo giorno. In avanti torna Budimir, a centrocampo Izco porta esperienza e sostanza così come Kragl e come Cabrera e Faraoni in difesa. 

FIORENTINA 5,5 – Rivoluzione viola. Tante cessioni, spesso forzate (Kalinic, Bernardeschi, Vecino, Borja Valero) ma poi piano piano gli innesti sono arrivati. Qualche perplessità su alcuni acquisti tutti da verificare, ma ottimi gli arrivi di Benassi, Simeone e la sorpresa Thereau. Intelligenti Eysseric e Veretout, ma li attendiamo alla verifica del campo. 

GENOA 6 – La plusvalenza-Simeone è un buon colpo in uscita e il sostituto – Lapadula – è comunque un nome di richiamo. Tutto intorno come al solito tante entrate e tante uscite. Bertolacci da rigenerare in mezzo al campo, Zukanovic, Spolli e Rossettini per la difesa, aspettando Izzo. Curiosità per il Centurion-bis, alla fine ottima la riconferma di Laxalt, dato per partente tutto agosto. 

INTER 6 – Dopo la giostra delle plusvalenze a giugno, anche in questo caso il colpo è stato una riconferma: quella di Perisic, per il quale si sono rifiutati anche più di 50 milioni. Intelligente lo scambio Kondogbia-Cancelo (peccato per l'infortunio), buono anche Dalbert anche se l'investimento è stato piuttosto oneroso. Non è arrivato il top player annunciato ma sono arrivati calciatori funzionali al gioco di Spalletti, come Vecino e Borja Valero. E' mancato nel finale della sessione il colpo in difesa richiesto da Spalletti, che si ritroverà a fare i conti con una coperta decisamente corta. Due titolari di ruolo con alle spalle Ranocchia, più volte bocciato, e il giovane Vanheusden, ancora da valutare. Utili sarebbero stati inoltre dei rinforzi sulle fasce, per una squadra che dovrà lottare per la Champions e, al termine del mercato, attende già la finestra di gennaio.

JUVENTUS 7 – In uscita Bonucci e Dani Alves pesano, inevitabilmente, ma poi gli acquisti sono arrivati e hanno rinforzato ogni reparto. Szczesny garanzia in porta, De Sciglio da (ri)scoprire e Hoewedes non può definirsi esattamente un 'acciaio sicuro' a centrocampo bene Matuidi, ma forse col ko di Marchisio sarebbe servito qualcos'altro al centro. Bernardeschi colpo futuribile ma da collocare tatticamente, il diamante di tutta la sessione è Douglas Costa, che alza l'asticella lì davanti anche dal punto di vista tecnico. 

LAZIO 6 – Soldi ne sono entrati, visto il record di cessioni, principalmente quelle (a prezzi ottimi) di Biglia, Keita e Hoedt. Lucas Leiva in mezzo al campo non garantisce la qualità di Biglia, serviva un altro difensore e Caicedo resta un'incognita, ma Nani è un colpo suggestivo – condizioni fisiche permettendo – ed è interessante l'asse 'giovane' con Jorge Mendes. 

MILAN 7,5 – Che dire di una squadra completamente rivoluzionata e dei tanti acquisti altisonanti? Spesi tanti soldi (234 milioni, record di investimenti), spesi per tanti calciatori in grado di alzare enormemente il tasso tecnico della rosa di Montella. Ci vorrà un po' di tempo per assemblarla al meglio, ma la qualità c'è. Forse anche troppa: quanti esuberi rimasti invenduti! 

NAPOLI 7 – Si era detto fin dall'inizio: i veri colpi del Napoli di quest'anno sarebbero state le riconferme dei pilastri della rosa, una rosa che da novembre scorso in poi ha fatto meglio di tutte. Rinnovi milionari per Mertens, Insigne e Ghoulam (in arrivo), riconferma con la 'forza' per Pepe Reina. Squadra titolare praticamente intatta e la freschezza del promettente Ounas lì davanti. All'appello manca forse un terzino destro e un portiere di riserva, ma si punta forte su Sepe, che ha appena rinnovato fino al 2022. Si è lavorato anche per il futuro con l'acquisto di Inglese che resterà in prestito al Chievo. 

ROMA 6,5 – Nel complesso la rosa è stata sensibilmente rafforzata, con i sostituti che in certi casi (Gonalons-Paredes, Kolarov-Mario Rui) sono più forti dei partenti. Schick acquisto top (e anche extra-lista, essendo ancora under), da scoprire Pellegrini, Ünder e Karsdorp. La difesa però resta da rivedere: Moreno non è all'altezza di Rüdiger e forse qualcosa lì dietro manca. 

SAMPDORIA 6 – Mister plusvalenza Ferrero ha colpito ancora. Fantastiche le cessioni di Schick, di Muriel, di Bruno Fernandes ma soprattutto quella di Skriniar, preso a 1 e venduto a 13 + Caprari (valutato 12). In entrata arrivano Ramirez, Ferrari e Murru, ma il sale è sulla coda: investimento importante per Strinic e Zapata (al Napoli 22 milioni), ma sono due interventi che servivano. 

SASSUOLO 5 – Ceduto benissimo Defrel alla Roma, che ha preso anche Pellegrini (con clausola), ma in entrata si è fatto davvero poco. Sforzo importante per trattenere Acerbi e Berardi, investimento su Goldaniga e il ritorno di Falcinelli. Ma gli arrivi sono davvero pochi: si poteva e si doveva fare di più. 

SPAL 6,5 – Il primo comandamento per gli emiliani era quello di rinforzare la rosa con elementi di esperienza che conoscessero bene la categoria, per inserirsi in un gruppo unitissimo e molto rodato, artefice del doppio salto. Lo squillo è Borriello, una garanzia (e lo ha già dimostrato andando subito in gol), ma anche Paloschi, Felipe, Grassi, Viviani e Salamon sono calciatori di categoria che danno un plus in qualità. Un bel mix di gioventù ed esperienza. 

TORINO 6,5 – Un mercato ben ponderato e attento alle esigenze di Mihajlovic e del suo 4-2-3-1 pensato per esaltare l'estro di Ljajic e Belotti. A proposito del Gallo, che colpo trattenerlo! Difesa rinforzata con Sirigu, N'Koulou, Lyanco e Ansaldi, a centrocampo arriva Rincon (più adatto di Benassi al centrocampo a 2). Davanti Berenguer e Niang interessanti. Resta l'incognita Zappacosta, ceduto al Chelsea in fretta e furia. L'offerta era importante (25 milioni), ma privarsi all'ultimo giorno di un titolare è un rischio enorme. 

UDINESE 4 – Chi li ha visti? Continua il lento declino dell'Udinese, che già da qualche anno si salva a stento e sembra sempre più incartata su un passato carico di soddisfazioni. Incomprensibile la cessione di Thereau in extremis, rimpiazzato poi con Maxi Lopez che da qualche anno è a caccia di rilancio ma non lo trova mai. L'investimento Pezzella, l'usato sicuro Behrami (32 anni) e la solita nidiata di acquisti, un meltin' pot che da qualche anno a questa parte non viene più bene come prima. Quasi come giocare col fuoco…

VERONA 5,5 – La partenza sprint con Cerci ed Heurtaux preludeva ad un mercato grandi firme. Invece dal caso Cassano in poi c'è stata un po' di confusione. Serviva di sicuro un nuovo attaccante, viste le paturnie di Pazzini, e l'utimo giorno di mercato è arrivato Kean in prestito dalla Juventus. Poi c'è il 'Messi coreano' Lee, possibile crack 'alla Iturbe'. I veronesi ci sperano.

Eleonora Trotta, Antonio Papa e Redazione Calciomercato.it

Gestione cookie