L’ex bomber della Serie A: “Non è vero che non andai al Milan perché fumavo”
ROMA HUBNER NAINGGOLAN / Il campionato si ferma per lasciare il posto alle Nazionali. Tutti i migliori calciatori hanno lasciato il loro club per difendere i colori del proprio Paese. Anzi, quasi tutti. Tra quelli rimasti a casa a sorpresa c'è Radja Nainggolan, al centro delle ultime news Roma dopo che è stato escluso dal Belgio: “Non penso che un commissario tecnico non convochi un giocatore perchè fuma – ha dichiarato Dario Hubner a 'Radio Cusano Campus' – Se una Federazione accettasse questo consiglio da questo mister non penso che sarebbe un bel consiglio. La maggior parte dei giocatori fuma, fumano di nascosto ma fumano. Nelle camere dei ritiri fumano quasi tutti. Poi magari sono bravi a nascondersi… Io quando giocavo fumavo un pacchetto intero di sigarette al giorno. Non ho mai nascosto al mio allenatore e ai miei compagni di squadra che fumassi. Fumavo prima e dopo le partite, a volte anche tra primo e secondo tempo. Il grande problema del calcio di oggi sono le foto sui social, Instagram, ecc… Ai miei tempi io fumavo, ma mi allenavo bene, andavo a dormire presto. C'erano altri miei compagni che andavano a ballare e tornavano alle 5 di mattina, ma nessuno sapeva niente e quindi venivano considerati bravi professionisti”.
Milan, Hubner: “L'aneddoto su Ancelotti e il Milan è una bufala”
L'ex bomber di Serie A ha poi svelato un retroscena di calciomercato che lo riguardava in prima persona: “Ancelotti non mi volle al Milan perché fumavo? Quell'aneddoto non è vero. E' finito su internet, ma è una bufala. Su questo o su un'altra bufala del genere ho proceduto per vie legali. Se davvero fossi andato a fumare tra primo e secondo tempo nello spogliatoio del Milan dove ero in prova sarei stato un pazzo. Sono pazzo, ma non fino a questo punto“.




















