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Juventus, Xabi Alonso: “A un passo dai bianconeri. Sarri? Mi piace”

L’ex regista del Bayern parla anche di Spagna-Italia, sfida imminente

SERIE A JUVENTUS NAPOLI XABI ALONSO / Presente tra gli inviati Uefa per il forum di allenatori a Nyon, Xabi Alonso ha parlato a 'Sky Sport' dello stato della serie A, delle ultime news Juventus, del Napoli e anche dell'imminente sfida per l'accesso ai Mondiali tra Spagna e Italia. 

Nella scorsa stagione aveva annunciato la fine della sua carriera, anche se lontano dal mondo del calcio non ha intenzione di stare. Studia e va ancora a caccia di bellezza, anche in Italia, dove avrebbe voluto giocare, approdando magari alla Juve, seguito a lungo in fase di calciomercato: “Questo Napoli mi piace tantissimo. Mi piace la filosofia di Sarri, e la voglia della sua squadra d'avere sempre la palla tra i piedi. Il Napoli gioca in maniera offensiva e senza paura. E' una mentalità visibile in campo e l'apprezzo. Ho poi molti amici lì: Pepe Reina, Callejon e Albiol. Li sento spesso e mi piace vederli giocare in quel sistema di gioco. Oltre che in Italia, la squadra può rappresentare una sorpresa in Europa”.

JUVENTUS – “E' una squadra ormai stabilmente nel gruppo delle favorite. Ha giocato due finali di Champions in tre anni e non è un caso. E' molto vicina al top e prima o poi finirà col vincerla. Immagino quanta voglia abbiano i giocatori, ma la concorrenza è tanta. Sono stato davvero vicino alla Juve. Mi sarebbe piaciuto giocare in Italia ma non ci fu accordo tra Liverpool e Juve”.

Spagna-Italia, il racconto di Xabi Alonso

Sabato si sfideranno Spagna e Italia per la vetta del girone per le qualificazioni ai Mondiali. Entrambe le squadre sono in cima ma per differenza reti gli spagnoli hanno un vantaggio. Dopo il pari dell'andata gli azzurri avranno un solo risultato a disposizione, contro i due degli avversari: “Non vedo favoriti in qeusta sfida. Sarà equilibrata e interessante, ripensando a com'è finita in Francia. Non credo a chi dice che la Spagna sia più debole in attacco senza Diego Costa. Abbiamo tante soluzioni”.

ASENSIO – “E' per giocatori così che il Real è ora il punto di riferimento. Pone le basi per dominare domani. Il futuro è di Asensio, basti vedere quanta importanza gli danno in squadra”.

RITIRO – “La mia è stata una scelta cosciente, dunque nessun rimpianto. Sono felice però per Villa, che è tra i convocati. So quanto ci tenga ancora”.

ALLENATORE – “E' presto per dire quando potrei sedermi in panchina. Ho bisogno di una certa distanza da un mondo che ho vissuto a lungo. Voglio il titolo di allenatore al più presto ma poi vedremo”.

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