Il tecnico ha analizzato anche le tante cessioni del club
SERIE A FIORENTINA SOUSA / Paulo Sousa torna a parlare delle news Fiorentina. L'esperto allenatore, che ha chiuso da pochi mesi l'avventura sulla panchina della 'Viola', in questo calciomercato estivo non ha trovato un nuovo club. Intervistato dal 'Corriere dello Sport', Sousa ha parlato della sua esperienza in Toscana: “Sono state due stagioni importanti per continuare a crescere. I miei colleghi italiani sono tra i migliori al mondo sotto l'aspetto tattico, anche io credo di aver offerto proposte di gioco interessanti e innovative. Ma ci siamo anche caratterizzati per altri aspetti come il basso numero di infortuni. Primo anno? In pochi si sarebbero aspettati un inizio così importante, nemmeno la società. Qualsiasi allenatore si fosse trovato in testa per la prima volta nella storia della proprietà si sarebbe aspettato una reazione diversa. Sia da parte della società, per il mercato, sia per la partecipazione della stessa proprietà ad alimentare ulteriormente questo periodo di grande crescita”.
I DELLA VALLE – “Ho avuto l'occasione di incontrare Diego Della Valle in tre occasioni in tutto e solo nei primissimi mesi di lavoro. Andrea è stato presente molto spesso, veniva i sabati al centro sportivo prima delle partite: il suo incoraggiamento era sempre sincero ed affetuoso. A livello operativo però abbiamo parlato parlato solo un paio di volte, proprio a gennaio durante il mercato. Mi aveva ribadito che la società non avrebbe finalizzato quello che dirigenti come Rogg e Pradé avevano in pratica definito e dove anche io avevo speso molte energie. Con Corvino poi non sono mai intervenuto sulle scelte di mercato e ho continuato a concentrarmi sul lavoro di allenatore”.
Fiorentina, Sousa: “Squadra diversa, Chiesa grande sorpresa”
Paulo Sousa ha poi parlato del lavoro svolto dalla Fiorentina in sede di mercato: “Borja Valero e Vecino sono tra i migliori mediani della Serie A e per l'Inter sono due grandi colpi. Fiorentina più debole o più forte? Per me semplicemente diversa. Mi sembra evidente che in passato la squadra e l'allenatore non era quello voluto da Corvino e per questo è normale che adesso cerchi di far valere le sue idee e le sue convinzioni. Bernardeschi? E' tra i migliori calciatori italiani. Normale che la Fiorentina immaginasse di avere un altro Antognoni. Ma oggi è più difficile se non impossibile. Sono sicuro però che Federico sia orgoglioso di aver fatto parte così a lungo della storia della Fiorentina. Adesso l'universo Juve lo potrà aiutare a maturare ulteriormente. Kalinic? La Fiorentina ha perso molta qualità umana e professionale con la sua cessione”.
CHIESA – Sousa ha poi analizzato i miglioramenti di Chiesa, talento seguito dai migliori club al mondo, come il Barcellona: “E' stata una sorpresa straordinaria. Ho investito molto su di lui e lui ha superato le mie aspettative, soprattutto nella continuità di rendimento. Deve ancora maturare in diversi concetti di gioco, ma è già una certezza”.
SERIE A – “Il Milan ha investito più di 200 milioni, mi aspetto che diventi come lo United dell'anno scorso e punti alla vittoria dell'Europa League. Bonucci per me è il miglior centrale nella costruzione del gioco, ma la Juventus ha dimostrato che nessuno individualmente è più importante della Juve stessa. La Roma? Ho già visto alcune idee di Di Francesco. Il Napoli? Se vincesse lo scudetto non sarebbe una sorpresa. Ha una altissima qualità di gioco e se avranno una buona stabilità e manterranno l'equilibrio emotivo di tutte le componenti si avvicineranno allo scudetto”.




















