L’amministratore delegato rossonero parla delle strategie della società
MILAN FASSONE CHAMPIONS / Tra campo, mercato e società: Marco Fassone, amministratore delegato del Milan, ha parlato a 360° della società rossonera al 'Guardian'. Il dirigente si è soffermato sugli obiettivi della squadra di Montella: “Probabilmente siamo il club più internazionale in Italia. La Juventus ha vinto più titoli nazionali ma il calcio europeo è nel DNA del Milan. Siamo lieti di aver raggiunto l'Europa League perché rappresenta un passo importante e sarà una priorità per noi quest'anno. Ma la casa naturale del club deve essere in è la Champions League. Questo è l'obiettivo che i nostri proprietari ci hanno dato. Vorrebbero partecipare costantemente alla Champions League nei prossimi anni. Sanno che sia dal punto di vista sportivo che economico cambia la vita di un club, soprattutto in Italia. Siamo fortunati perché quest'anno si qualificheranno quattro squadra: l'obiettivo è difficile ma non impossibile. E' il traguardo minimo”.
Per quanto riguarda il calciomercato e il fair play finanziario, Fassone svela: “Ho un piano A e in piano B ovviamente. Alla Uefa ho presentato un piano più conservatore che tiene conto di una mancata qualificazione alla Champions nel prossimo anno. In questo caso gli investimenti non saranno alti e potrebbe dover essere necessario vendere uno dei nostri ragazzi”. Infine, l'amministratore delegato del Milan tranquillizza i tifosi in merito ai dubbi sui nuovi proprietà: “Anche nel caso peggiore, nel mese di ottobre del prossimo anno il proprietario del Milan sarà Elliott. Il futuro del club non è nebuloso. Andremo avanti con Mr Li e speriamo che il nostro progetto abbia successo: nel peggiore dei casi, bisogna stare tranquilli perchè Elliott non sono dei disperati. Parliamo di uno dei più grandi fondi di investimento nel mondo che potrebbe tenere il club o rivenderlo. Pagherebbero solo 300 milioni, un prezzo davvero basso, e potrebbero fare business, il loro lavoro”.




















