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Serie A, l’Assoagenti replica a Lotito: “Quante inesattezze”

L’associazione dei procuratori risponde all’intervista apparsa questa mattina sulla ‘Gazzetta’

SERIE A ASSOAGENTI LOTITO / L'Assoagenti replica duramente a Claudio Lotito. Il presidente della Lazio, in un'intervista apparsa questa mattina sulla 'Gazzetta dello Sport', ha parlato tra le altre cose di calciomercato e dell'impatto dei procuratori sulle trattative. Secondo l'AIACS, Lotito ha pronunciato diverse inesattezze, come si legge in un comunicato della stessa associazione: “È inesatto affermare che “…questi signori tra l’altro non essendo tesserati, non sono neppure assoggettabili alla Giustizia Sportiva”. A tal proposito l’art. 9 del Regolamento Procuratori Sportivi così disciplina “Per la violazione da parte dei Procuratori Sportivi del presente Regolamento e per l’inosservanza delle norme federali…è competente a giudicare in primo grado la Commissione Procuratori Sportivi…il procedimento è regolato da apposito Regolamento adottato dalla Commissione Procuratori Sportivi” ed ancora “Le sanzioni disciplinari irrogate ai Procuratori Sportivi sono comunicate dalla FIGC alla FIFA ai fini della loro estensione a livello internazionale”. È altresì inesatto affermare “Nell’ultimo accordo collettivo abbiamo inserito una norma, non coercitiva, che indica al 3% delle compravendite l’importo delle commissioni”. Tale affermazione ha una contraddizione in termini. Il fatto che trattasi di norma non coercitiva, conferma che il senso impresso alla stessa dal Regolamento è solo ed esclusivamente di indicazione da seguire in caso di mancato accordo tra le parti. Rimane dunque la libertà dei Procuratori, delle società e dei calciatori di definire tra loro l’importo delle Commissioni […] Il Presidente Lotito è ben a conoscenza di quanto la nostra Associazione si sia sempre messa a disposizione della FIGC per aprire un tavolo di confronto onde evidenziare a correggere possibili criticità presenti nel Regolamento”.

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