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Inter-Fiorentina, da Sarti a Valero: quanti incroci di mercato

Questa estate i due club sono tornati a fare affari dopo un decennio di stop

CALCIOMERCATO INTER FIORENTINA / Questa estate verrà ricordata come quella della riappacificazione, almeno in tema di calciomercato, tra Inter e Fiorentina. Dopo Calciopoli, infatti, nerazzurri e viola non avevano più concluso affari per più di dieci anni. E dire che in passato l'asse Milano-Firenze era stato molto caldo. Tutto ebbe inizio a luglio del 1963, quando il presidente Angelo Moratti prelevò Milani e soprattutto Sarti – il portiere della Grande Inter di Herrera – dai gigliati in cambio di Maschio e Buffon. Negli anni '70 l'unico trasferimento degno di nota fu quello di Nevio Scala ad Appiano Gentile, mentre nel decennio successivo si registrò la cessione di Oriali al club toscano prima e quella dell'argentino Passarella ai meneghini poi. Nell'estate 1988-89 il capolavoro del patron Pellegrini che prese la coppia formata da Berti e Diaz dalla Fiorentina, fondamentali per la conquista dello scudetto dei record con Trapattoni.

Calciomercato Inter, un ultimo affare prima del gong con la Fiorentina

Il primo affare del nuovo millennio fu quello che vide lo sbarco alla Pinetina del portiere Francesco Toldo per 26,5 milioni di euro. Nel gennaio del 2002, poi, Adriano fu ceduto in prestito alla Fiorentina per poter giocare con continuità ed emerse il suo talento. Nell'estate successiva i nerazzurri presero gli svincolati Adani e Morfeo dai gigliati. E si arriva così alla sessione in corso, con il calciomercato Inter che ha rifatto il suo centrocampo nel supermercato viola: prima Borja Valero e poi Vecino per una spesa complessiva di quasi 30 milioni di euro. Ma prima della chiusura del 31 agosto, i due club potrebbero di nuovo chiudere un affare. Qualora non dovesse trovare un'altra sistemazione, infatti, Jovetic potrebbe tornare nella società che lo portò in Italia, magari in prestito.

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