Il dg bianconero fa il punto sul mercato dei campioni d’Italia
CALCIOMERCATO JUVENTUS MAROTTA / Il calciomercato Juventus è stato finora di buon profilo, e se i bianconeri hanno dovuto salutare, per ragioni diverse, Bonucci e Dani Alves, sono arrivati giocatori del calibro di Szczesny, De Sciglio, Douglas Costa, Bentancur e Bernardeschi. Arrivato a Torino anche Matuidi per rinforzare notevolmente la linea mediana bianconera. Tutto ciò fa dire a Beppe Marotta che la Juventus “è difficilmente migliorabile”. Il dg bianconero, ai microfoni di 'JTV', in una lunga intervista prima della classica sfida in famiglia tra Juventus A e Juventus B a Villar Perosa ha fatto il punto sulle trattative bianconere, parlando anche di calciomercato in maniera diffusa.
Calciomercato Juventus, Marotta: “Competitivi, Bentancur vi stupirà”
“Siamo tranquilli e consapevoli di avere una rosa competitiva – ha detto – L'anno scorso è mancata la ciliegina sulla torta della Champions League, ma abbiamo vinto tutto il resto. Si dice ripetutamente, negli ultimi anni, che siamo a ciclo finito, ma la realtà ha dimostrato che siamo un modello vincente”. Sulle possibili trattative dei prossimi giorni, Marotta ha spiegato: “Negli ultimi 15 giorni qualcosa faremo, verificheremo le opportunità che si apriranno ma non accadrà niente di stravolgente”. Tra gli acquisti, il dg invita a non sottovalutare Bentancur: “E' giovane, non ha un grande palmares e la stampa lo considera poco, ma è un vero talento e troverà il suo spazio”. Marotta fa quindi delle considerazioni sul calciomercato attuale: “Dura troppo, è logorante. Bisogna accorciarlo, altrimenti le società diventano ostaggi dei giocatori e dei procuratori, che ormai muovono tutto. Un calciatore che non gioca ormai può far scoppiare un putiferio. Ma purtroppo, il calcio delle bandiere non esiste più. Anzi, rischia di diventare un vero e proprio calcio Barnum”. Sul caso Neymar: “Penso che la clausola fosse sproporzionata, ma credo che se pure fosse stata di 300 o 350 milioni il Psg l'avrebbe preso ugualmente. Fa parte del gioco, ma il mercato ormai vive di prezzi gonfiati, anche per calciatori di livello medio”.




















